Gasdotto multinazionale in Puglia, M5S: “mentre Emiliano dorme, noi siamo riusciti a far sequestrare cantiere”

“Il Movimento 5 Stelle a tutti i livelli si conferma l’unica forza politica che da sempre lotta insieme ai cittadini per difendere il nostro territorio da TAP. Dopo le numerose denunce, manifestazioni e interventi dentro e fuori dalle istituzioni di questi anni, oggi, grazie al lavoro dei nostri parlamentari pugliesi Diego De Lorenzis, Daniela Donno e Leonardo Donno che lunedì scorso hanno effettuato un sopralluogo sul cantiere riscontrando diverse possibili criticità perentoriamente segnalate con un esposto alla magistratura, siamo riusciti a segnare una nuova battuta d’arresto per i lavori del gasdotto” – lo rende noto con un comunicato stampa il Movimento 5 Stelle Puglia.

“Una vicenda che la dice su quanto si sarebbe potuto fare e non si è fatto in tutti questi anni, per incapacità o per mancanza di una reale volontà di intervenire da parte del Presidente Emiliano che non perde occasione per ricordare nei salotti televisivi il suo passato da magistrato e da profondo conoscitore della giurisprudenza; tuttavia è servito ancora una volta l’intervento del Movimento 5 Stelle per ottenere un serio e importante risultato nella battaglia per la tutela della nostra terra”.

“La battaglia #NoTap non è mai stata una questione ideologica ma sempre di merito e di legalità. I cittadini dentro e fuori le istituzioni devono far sentire la propria voce e quella della propria comunità in maniera pacifica e non violenta.  Credo che il sequestro di oggi sia la dimostrazione più evidente della infondatezza di chi accusa il #M5S di aver cambiato opinione sul gasdotto o chi lamenta la nostra presunta lontananza dal territorio. Ringrazio gli attivisti che studiano le carte e ci danno il materiale per assolvere bene al nostro ruolo, i cittadini che ci sostengono e la magistratura che indaga, come è doveroso, senza alcun timore di una multinazionale dal potere e dai mezzi enormiha aggiunto De Lorenzis sui social.

Ad associarsi all’iniziativa del M5S anche il Sindaco di Melendugno Marco Marcello Niceta Potì (eletto con una Lista Civica differente dal M5S) “finalmente e giustamente la Procura si è mossa“. Parere differente per la multinazionale che ora dovrà attendere l’esito dei lavori della Magistratura. Linkiamo qui sotto il video diffuso dal Tgr: