Puglia: straordinarie scoperte archeologiche filmate dal Tg1: “necropoli Daunia e sito neolitico” – video

Anfore e uno scheletro appartenente ad una donna: è l’eccezionale ritrovamento archeologico avvenuto nella Daunia. Poi ancora lo scheletro di un uomo accanto alla donna, una coppia. Poi ancora, i resti di un bambino e di un animale. Il tutto risalente a centinaia di anni prima di Cristo. Una scoperta avvenuta durante i lavori di riammodernamento della linea ferroviaria Foggia-Potenza.  La Daunia (in greco Δαυνία) è un distretto storico-geografico della Puglia settentrionale che anticamente, insieme alla Peucezia (da cui è separata dalla valle dell’Ofanto) e alla Messapia, costituiva la Japigia o Apulia. Comprende l’intero Tavoliere delle Puglie, il Gargano e il Subappennino dauno, confinando quindi con il Sannio all’altezza del bacino del Fortore, mentre la valle del Cervaro è condivisa con l’Irpinia. La Daunia corrisponde approssimativamente alla medievale Capitanata e all’attuale provincia di Foggia, di cui diviene denominazione non ufficiale, mentre per Daunia arpitana si intende la minoranza francoprovenzale stanziata in Valmaggiore. Un fotogramma dal servizio del Tg1:

Un insediamento antico molto importante per gli archeologi: una necropoli di epoca daunia e anche tombe risalenti all’epoca romana a pochi chilometri dal sito di Herdonia (l’antica Ordona) dove furono combattute due importanti battaglie, nel 212 a.C. e nel 210 a.C., tra i romani e i cartaginesi di Annibale nel pieno della seconda guerra punicaAnnibale, che all’epoca imperversava in Italia tra le odierne Puglia e Campania, dopo le schiaccianti vittorie riportate sui romani a Canne (216 a.C.) e a Herdonia (212 a.C.), nel 211 a.C.tentò, senza fortuna, di muovere le sue truppe verso l’assedio di Roma. Per la sua fedeltà alla Repubblica romana e per la slealtà mostrata ai cartaginesi[6][7], Herdonia fu incendiata e distrutta per volere di Annibale al termine della seconda battaglia (210 a.C.). Solo dopo l’89 a.C. vi fu rifondato il Municipio romano. A pochi chilometri di distanza, a Candela, un ritrovamento ancora più antico risalente al neolitico. Video: