Il sindaco dell’arcipelago delle Isole Tremiti, Antonio Fentini, ha firmato un’ordinanza con la quale, dal prossimo primo maggio 2018, sarà vietato l’uso di stoviglie in plastica e al loro posto potranno essere usati solo contenitori biodegradabili. Chiunque dovesse continuare ad usare forchette, coltelli, cucchiai, piatti e contenitori di plastica, commercianti, turisti o clienti che siano, sarà multato con una sanzione che va dai 50 ai 500 euro.
«Sulle bottiglie, essendo un’isola – spiega Fentini a Repubblica – è ancora complesso da orchestrare questo elemento: ma magari ci arriveremo. Stiamo vedendo il nostro mare ucciso giorno dopo giorno dall’uomo e dai suoi rifiuti e dovevamo fare qualcosa subito».
Le Tremiti, in passato più volte Bandiera Blu, fanno parte del Parco nazionale del Gargano e una porzione del suo territorio è riserva naturale marina: sulle tre isole vivono poco più di 500 abitanti.
La radicale decisione è seguito di una ricerca diffusa nei giorni scorsi dall’Istituto di scienze marine del Cnr di Genova, dall’Università Politecnica delle Marche e da Greenpeace Italia, frutto dei campionamenti delle acque realizzati durante il tour ‘Meno plastica più Mediterraneo‘ della nave ammiraglia di Greenpeace, Rainbow Warrior attraverso la quale sono state riscontrate alte concentrazioni di microplastiche nel mare delle isole, paragonabili a quelli dei vortici che si formano nel Pacifico. Nelle acque del napoletano, il valore quantitativo delle microplastiche corrisponderebbe a 3,56 frammenti per metro cubo, ma valori non molto inferiori a 2,2 si trovano anche alle Isole Tremiti. Molto spesso, i piccoli frammenti di plastica causano anche il fenomeno delle “lacrime di sirena“, ovvero plastiche quasi microscopiche che vengono scambiate per cibo da pesci ed altri animali marini, inquinando l’ecosistema. Alternative ecosostenibili alla plastica ce ne sarebbero: plastiche biodegradabili come il “biopla”, oppure prodotte persino dalle scarti di pomodoro, finocchi e carote.
Il Sindaco delle isole tremiti non si ferma qui: vieterà anche il polistirolo. «Il prossimo passo sarà vietare le bottiglie di plastica e i contenitori di polistirolo – ha sottolineato il sindaco Fentini – quelli che usano i pescatori per trasportare il pesce e che si ritrovano spesso in mare. Rivolgo un appello a tutti i sindaci delle isole e dei Comuni italiani che si affacciano sul mare a fare lo sesso: vietiamo tutto ciò che è di plastica e i contenitori in polistirolo. Cerchiamo tutti insieme di fare del bene al nostro Pianeta».
Secondo il primo cittadino, le bottiglie in plastica sulle isole Tremiti «possono essere tranquillamente sostituite da quelle in vetro e dai depuratori di acqua che si montano sotto i lavelli delle cucine». «I miei concittadini sono felici della mia decisione di vietare le stoviglie in plastica – conclude – e quanto mi incontrano per strada mi dicono ‘Bravo, hai fatto bene’».