Una Storia risalente al 1400: un pezzo unico riconosciuto anche dai Saraceni, che durante l’invasione lo trafugarono. Tradizione vuole che al momento del trasporto sul barca, l’imbarcazione non riusciva a partire, costringendo i saraceni ad abbandonare il crocifisso non prima però di danneggiarlo al naso, vedendo del sangue fuoriuscire da esso. Stavolta a creare problemi all’opera non sono stati più i Saraceni ma piuttosto il forte vento, che ha costretto i promotori della processione di evitare di prendere il largo come avviene ogni anno durante la cerimonia.
Numerosi comunque i fedeli presenti all’evento religiosi e i fuochi d’artificio sono stati comunque esplosi in cielo. Una notizia segnalata anche alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui). Inoltre è possibile inviare immagini all’indirizzo email redazione@pugliareporter.com. Linkiamo qui sotto il video diffuso sul Canale YouTube dell’emittente Amica9tv:
