In Puglia c’è ancora chi non ha l’acqua per la casa “da terzo mondo”, guardate il video

Qui i residenti sono stati costretti ad arrangiarsi con taniche, ma come fare per farsi la doccia, lavare i piatti ed accendere la lavatrice? Situazioni che riguardano famiglie senza autoclavi li dove la pressione idrica si rivela bassa nel comune di Porto Cesareo, nel Salento. Una situazione a dir poco vergognosa, da terzo mondo. Nel corso di un’intervista riportata da un servizio che linkiamo qui sotto, una signora ha affermato che per lavare  piatti ha dovuto impiegare circa due ore.

Nonostante gli appelli internazionali per assicurare un minimo di litri giornalieri gratuiti a tutti i cittadini del mondo (perché l’acqua non è un optional o un privilegio, ma un diritto inalienabile) in Puglia non solo siamo tutti costretti a pagare le bollette anche per un consumo minimo, ma in alcuni casi, alcuni cittadini devono subire forti disagi. Il tutto avrebbe potuto risolversi anche con politiche differenti: in altre parti del mondo si stanno usando dissalatori per produrre acqua potabile praticamente infinita, mentre in Puglia si fanno ancora i calcoli degli invasi e la gente continua a subire.  Un’idea in passato proposta dal consigliere regionale Nino Marmo, ma rimasta nei fatti inascoltata.

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