Un viaggio negli abissi del mare Adriatico e più precisamente tra i fondali delle Isole Tremiti dove un gruppo di ricercatori sta portando avanti un progetto per approfondire l’habitat del corallo nero. Il progetto, che prevede anche l’utilizzo di un veicolo subacqueo filoguidato “ROV” in grado di sostituire i sub, è stato finanziato dal National Geographic e sarà guidato dal Dipartimento di Biologia dell’Università di Bari.
Il corallo nero (Antipathella subpinnata (Ellis & Solander, 1786)) è un esacorallo della famiglia Myriopathidae (ordine Antipatharia). Di nero ha solo lo scheletro, mentre gli organismi viventi sono di colore bianco; è composto da polipi esatentacolari, con tentacoli corti e non pinnati, e si presenta con ciuffi fortemente ramificati.
Si tratta di un corallo rarissimo e protetto. Da non confondersi con la Gerardia savaglia (falso corallo nero). Nel mar Mediterraneo è presente a partire dai 50 metri sino a oltre 200 metri di profondità. Il 19 marzo 2009 è stata scoperta la più grande foresta di corallo nero esistente al mondo nel mare di Scilla (Reggio Calabria) su fondali tra gli 80 e i 150 m. Si tratta di animali che hanno una crescita molto lenta e che possono vivere anche migliaia di anni. Linkiamo qui sotto il video diffuso dal Tgr Puglia: