Maratona di Londra: barese fa scorciatoia e batte campione olimpico, smascherato dal Times

Aveva partecipato alla maratona di Londra in un percorso ufficialmente di 50 chilometri battendo persino il campione olimpico Mohamed Farah. Sarebbe stata un’ottima occasione anche per noi per ribadire le capacità fisiche di un atleta di Bari che alla corsa di Londra ha partecipato con la targa numero 61840. Eppure, purtroppo, non sarà così:

 

perché in un articolo del Times datato 6 maggio 2018, il noto giornale inglese accusa un barese, atleta federato Fidal, di aver utilizzato una scorciatoia per arrivare prima al traguardo. Secondo quanto riportato dal Times, l’atleta barese, assieme ad altri sportivi provenienti da altre nazioni, avrebbe saltato una sezione di 10 miglia (oltre 16 chilometri) durante la corsa dello scorso 22 aprile. All’evento sportivo avevano partecipato quasi 48.000 corridori amatoriali provenienti da tutto il mondo:

In un articolo del Times intitolato “I corridori che hanno battuto Mo Farah alla Maratona di Londra hanno preso la scorciatoia per il successo, il giornale spiega come tra questi vi fosse persino “un uomo sulla sessantina che ha raggiunto i 35 chilometri all’ora“, aggiungendo che “I dati ufficiali, tuttavia, suggeriscono che la quattro volte medaglia d’oro olimpica è stata superata in alcune parti del campo da un irlandese di sessanta, un ex giocatore di rugby con un disordine autoimmune e una donna che ha avuto un grave incidente automobilistico l’anno scorso“. L’episodio fu oggetto di numerose discussioni, a tal proposito riportiamo qui sotto il link ad un video diffuso sul web:

 

La notizia è stata velocemente diffusa sui social (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com). Al momento non ci risultano repliche dallo sportivo per eventuali difese dalle pesanti accuse del Times. Se qualcuno avrà da dire qualcosa a tal proposito, restiamo a disposizione.

Fonte: www.thetimes.co.uk