Puglia: bambino rifiutato dalla scuola perché diabetico, violenti litigi tra mamma e insegnante intervengono Carabinieri

Per alcuni giorni, un bambino di 9 anni non ha potuto frequentare la scuola perchè diabetico e ora è la madre che lo deve assistere durante le lezioni per monitorare il tasso glicemico. A denunciarlo è la stessa mamma, che ha anche sporto querela contro la scuola, un istituto comprensivo del Basso Salento. La scuola però, tramite la dirigente, risponde di non aver “mai negato l’accesso all’alunno. Non eravamo preparati a gestire eventuali emergenze e abbiamo chiesto tempo“. Lo riporta anche RaiNews.

A sostegno della famiglia si sono mobilitati nei giorni scorsi il sindaco della città, l’APDSOnlus di Lecce (Associazione Pediatrica Diabetici del Salento), servizi sociali, Asl ed è stato informato l’Ufficio Scolastico Regionale. Il bimbo, figlio di una coppia di origini marocchine, aveva iniziato la terza elementare a settembre. Ha un fratellino più piccolo autistico che frequenta la stessa scuola. La notizia è stata segnalata anche da alcuni lettori (a tal  proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui). E’ anche possibile inviare segnalazioni con foto e/o video all’indirizzo email redazione@pugliareporter.com.

Il 9 aprile scorso ha avuto l’esordio del diabete di tipo 1. Dopo un breve ricovero è tornato a casa il 17 aprile e a scuola il 23 dove, però, è stato rifiutato per via della patologia. La scuola, è stato detto alla famiglia, non era in grado di prendersi cura del bambino in caso di una crisi o di una emergenza sanitaria. In alcune occasioni sono intervenuti anche i Carabinieri e il 118 per i violenti litigi tra la mamma e un’insegnante, quest’ultima finita per ben due volte al pronto soccorso con crisi di panico. La vicenda ha preso quindi le vie legali con la docente che ha denunciato la signora e lei che, a sua volta, ha denunciato l’intera questione alle forze dell’ordine. Dopo diversi incontri fra la scuola e tutte le istituzioni interessate, il bambino è finalmente tornato a scuola martedì.