Amati (Pd): “su acqua pubblica il M5S ha cambiato idea”

“Nel contratto di governo tra Movimento 5 Stelle e Lega mi aspettavo di trovare la costituzione delle fantomatiche aziende speciali, su cui siamo stati intrattenuti per diversi anni con tutto il corredo di accuse e retorica e, nonostante, fosse un eclatante non senso giuridico e tecnico. E, invece, colpo di scena: si prevede la costituzione di ‘società di servizi a livello locale per la gestione pubblica dell’acqua’. In pratica, sarà esattamente come è adesso per quasi tutte le gestioni”.

Lo afferma il consigliere regionale e presidente della I commissione Bilancio, Fabiano Amati, che cita i casi di Smat spa di Torino, Acea Ato 2 spa di Roma, ASA spa di Livorno, Aqp spa e tante altre società, attualmente impegnate nella gestione dei servizi idrici di diverse regioni italiane. “Devo dedurne – sottolinea – che i Cinquestelle hanno cambiato idea sulla gestione dell’acqua pubblica e noi siamo contenti. Siamo arrivati – conclude – alla fine della commedia”.

Il Movimento 5 Stelle si è da sempre battuto per la gestione pubblica del’acqua pubblica, dunque, seppur motivate, le osservazioni del consigliere regionale PD potrebbero presto ricevere una contro-replica: società interamente di proprietà pubblica e non SPA come invece sta accadendo ad esempio in Puglia. Dal documento in PD dell’accordo di governo tra Lega e M5S, riguardo l’acqua pubblica, è possibile leggere:

“È necessario investire sul servizio idrico integrato di natura pubblica applicando la volontà popolare espressa nel referendum del 2011, con particolare riferimento alla ristrutturazione della rete idrica, garantendo la qualità dell’acqua, le esigenze e la salute di ogni cittadino, anche attraverso la costituzione di società di servizi a livello locale per la gestione pubblica dell’acqua.  La più grande opera utile è restituire ai cittadini una rete di infrastrutture idriche degne di questo nome. È necessario dunque rinnovare la rete idrica dove serve, bonificare le tubazioni dalla presenza di amianto e piombo, portare le perdite al minimo in modo da garantire acqua pulita e di qualità in tutti i comuni italiani”.