Puglia: ex sacerdote condannato a 18 anni “abusi sessuali su 9 minorenni”

Arrestato un parroco in Puglia con l’accusa di abusi sessuali nei confronti di 9 minorenni. L’accusa è divenuta condanna con reati confermati dal Tribunale. Come spiega anche la Rai per via telematica, i fatti contestati risalgono al 2014, quando i minorenni avevano un’età compresa tra i 12 e i 13 anni. G. Trotta, ridotto allo stato laicale già nel 2012 proprio per ragioni correlate ad abusi su minori, aveva subito un anno fa un’altra condanna con il rito abbreviato alla pena di 8 anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di un altro 11enne ed è tuttora in carcere per entrambe le vicende. Gli episodi sono avvenuti nella provincia di Foggia.

Stando a quanto riportato da alcuni articoli precedenti, i ragazzi davanti ai giudici avevano mimato addirittura i gesti, passando da sentimenti di imbarazzo a sentimenti di frustrazione fino ad arrivare alle lacrime. Tant’è vero che i tre minorenni hanno chiesto di far restare fuori i loro genitori, probabilmente per il forte imbarazzo che provavano in quel momento.

Il condannato avrebbe molestato i cinque ragazzini che erano stati affidati a lui visto che era l’allenatore della squadra di calcio e allo stesso tempo dava loro ripetizioni per la scuola. Gli abusi sarebbero avvenuti proprio in casa sua, sia singolarmente che in gruppo. Un’ulteriore accusa che pende sul sacerdote è quella di adescamento di altri quattro bambini di dodici anni attraverso l’utilizzo delle chat di Facebook e Whatsapp.