Bolide luminoso avvistato in Puglia e in tutto il Sud Italia

Un bolide luminoso (foto di repertorio)

Un bolide luminoso è stato avvistato da centinaia di cittadini italiani durante la serata dello scorso 19 maggio 2018. Stando a quanto riportato da alcune fonti giornalistiche e da un sito specializzato in previsioni meteo, l’oggetto volante infuocato si sarebbe manifestato attorno alle 22.10 / 22.15 nei cieli del sud Italia prima di scomparire (probabilmente disintegrandosi). Si tratterebbe quasi certamente di un meteorite che, al contatto con l’atmosfera terrestre, è andato distrutto.

Il sito inmeteo.net spiega come migliaia di segnalazioni siano giunte dalla Basilicata, dalla Puglia e anche da Calabria e Sicilia sebbene non corrispondessero molto gli orari d’avvistamento. Tra Sicilia e Calabria, infatti, l’orario dell’avvistamento risalirebbe alle ore 20.00. Ad ogni modo, le segnalazioni avrebbero tutte la medesima descrizione: una scia luminosa, una grossa “stella cadente” infuocata, che ha generato per qualche secondo un bagliore spettacolare durato alcuni istanti e che ha illuminato il cielo per alcune frazioni di secondo.

Il fenomeno è da ricondurre ad un semplice passaggio relativamente vicino di una meteora, che è arrivata fin dentro l’atmosfera terrestre. Ma forse, proprio a causa della discrepanza tra i due orari, sarebbe anche ipotizzabile che, in realtà, i bolidi avvistati in Sud Italia quella sera fossero due distinti: il primo poco prima delle 20.00 tra Sicilia e Calabria e il secondo attorno alle 22.10 sul resto del sud (Puglia e Basilicata in primis).

Il termine bolide (dal greco βολις, bolis, proiettile) indica comunemente una meteora di elevata luminosità, di magnitudine negativa: è un termine usato correntemente ma non è scientifico, in quanto gli astronomi non distinguono le meteore in base alla loro luminosità. Presso gli astrofili la parola bolide designa tutte le meteore che raggiungano durante la loro apparizione almeno la magnitudine corrispondente alla massima magnitudine raggiunta dal pianeta Venere (−4,6a): quindi una magnitudine superiore a quella di qualsiasi stella e pianeta e inferiore solo alla luminosità del Sole, della Luna e di una parte delle supernovæ e novæ galattiche. Non esiste un limite superiore di luminosità, sono stati osservati bolidi di magnitudini superiori a quella del Sole (−26,3a). I bolidi, al contrario della quasi totalità delle meteore comuni, possono presentare, oltre al colore bianco, anche altri colori ben percepibili: i principali sono il verde smeraldo, il rosso, l’azzurro elettrico e l’arancione; possono presentare diametri nettamente percepibili, con nuclei oltre a 1° di diametro.

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