Xylella, ora anche il PD pugliese contro ordine UE: “governo si opponga all’estensione della ‘zona cuscinetto’, gravi danni alla terra fertile pugliese”

 Il Governo deve opporsi radicalmente all’estensione della ‘zona cuscinetto‘, proposta dal comitato fitosanitario europeo, ad aree dell’agro tarantino in cui non è stato riscontrato alcun focolaio di Xylella. È inutile e dannoso distrarre energie e risorse dalle attività di eradicazione e di contenimento che, finalmente, stanno dando esiti positivi” – lo rende noto con un comunicato stampa il gruppo pugliese del Partito Democratico.

“È inutile e dannoso consegnare all’abbandono un’altra porzione di territorio fertile della Puglia, con gravissimi danni economici e sociali. È indispensabile, al contrario, che Governo nazionale e Commissione europea acquisiscano appieno la gravità dei danni subiti dalle imprese agricole, particolarmente quelle olivicole e vivavistiche, a causa della Xylella e adottino le misure, legislative e finanziarie, utili a contrastare e compensare gli effetti della peggiore calamità naturale abbattutasi sulla nostra regione e sull’intero territorio nazionale nell’ultimo secolo”.

“A questo servono il piano di sviluppo agricolo che chiediamo al Governo di varare per compensare i danni subiti dagli operatori, e la deroga ai vincoli territoriali, ambientali, paesaggistici e architettonici per l’applicazione immediata delle misure fitosanitarie. La Xylella è un flagello paragonabile ad una catastrofe naturale che la Regione Puglia sta affrontando al meglio delle proprie capacità e possibilità. Vogliamo incrementare gli sforzi e velocizzare le operazioni; sarà impossibile farlo senza acquisire le energie e le risorse straordinarie necessarie ad affrontare una situazione tanto complessa quanto drammatica” – concludono dal Partito Democratico pugliese.

Opposizione anche da Liberi e Uguali: “La decisione assunta dalla Commissione Europea sull’estensione di circa 20 km dell’area di quarantena per la xylella, rischia di generare una enorme confusione rispetto alle aree infette, quelle cuscinetto e di contenimento”. Lo dichiarano in una nota il consigliere regionale di Art.1- Mdp LeU Ernesto Abaterusso  e l’Europarlamentare di Liberi e Uguali Massimo Paolucci.

“Il problema della xylella non può più essere caricato solo sulle spalle della Regione e dell’Italia, perché è ormai diventata una straordinaria emergenza di carattere europeo, e come tale va affrontata anche attraverso misure, interventi e fondi europei per affrontare la crisi e sostenere la ricerca scientifica”. Concludono da Leu.

Xylella, Casili (Movimento 5 Stelle) replica ad Emiliano: “Dopo tre anni non ha ancora compreso il suo ruolo di governatore”

“Dispiace che al termine di oltre quaranta minuti di parole del presidente Emiliano, molte delle quali contenenti accuse direzionate unicamente nei confronti di una forza politica, non mi sia stato dato modo di replicare alle numerose e infondate accuse che mi sono state rivolte” – dichiara invece il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, agronomo professionista.

“Abbiamo ascoltato con attenzione mista a stupore un discorso affannato del Presidente che ha tentato in tutti i modi di scaricare le proprie responsabilità sulle opposizioni. Evidentemente non ha ancora compreso, dopo quasi tre anni, il suo ruolo di governatore della Regione che lo investe di importanti e straordinarie responsabilità oltre a dotarlo di poteri, mezzi e risorse di cui i consiglieri regionali non dispongono. Non è certo scaricando maldestramente sulle opposizioni tutti i suoi fallimenti che risolverà i problemi degli agricoltori pugliesi. E’ sembrato che, a tratti, l’ex magistrato abbia confuso l’aula sovrana del Consiglio con un’aula di tribunale, soffermandosi in una sterile arringa di difesa personale piuttosto che indicare delle proposte programmatiche che tutti ci saremmo aspettati da chi detiene il ruolo di governatore. Si è trattato di un segnale di profonda debolezza. Una autodifesa che è sembrata quasi schizofrenica nel momento in cui Emiliano ha addirittura criticato quelle stesse ricerche che egli stesso ha finanziato. Farebbe bene, il Presidente, piuttosto che continuare con la sua ondivaga e confusa azione amministrativa ad iniziare ad occuparsi seriamente delle questioni dei pugliesi soprattutto oggi che non ha più motivi di contendere poltrone all’interno del suo Partito Democratico, ormai polverizzatosi”.