“Ho portato il mio cane a fare i bisogni, al rientro a casa sono stata fermata da una coppia di ragazzi sulla trentina che con insistenza, dicevano che il cane mio era il Loro. E l’insistenza è stata proprio quando hanno dovuto tirarmi il guinzaglio, che grazie al ringhio del mio cane verso loro ho evitato che me lo prendessero e anche alla conoscenza di due persone che si trovavano in quell’esatto momento nei dintorni. Tutto ciò è successo vicino ad un ristorante. Quello che voglio dire a chi perde il cane per vari motivi, che prima di puntare il dito verso il cane di un altro si devono assicurare! Queste scene sono inaccettabili” – è il singolare racconto di una cittadina barlettana diffuso negli ultimi giorni sui social.
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Giustamente, un cittadino ha poi osservato: “la cosa si risolve in pochi secondi se il cane ha il microchip. Diversamente, è se non è dotato li potrebbero esserci dei problemi che comunque se il cane non riconosce le persone, siamo probabilmente in presenza di una truffa. Fate attenzione e segnalatemi ai vigili dando loro tutti i particolari affinché possano essere fermati”.
