Transumanza in Puglia: 180 Km in 4 giorni e le mucche producono meglio – video

180 chilometri e 4 giorni di cammino per raggiunger i pascoli del vicino Molise. Un rito vecchio di secoli, ancora oggi praticato in Puglia da una famiglia del foggiano. La transumanza è la migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che si spostano da pascoli situati in zone collinari o montane (nella stagione estiva) verso quelli delle pianure (nella stagione invernale) percorrendo le vie naturali dei tratturi.[1]  

La parola transumanza deriva dal verbo transumare, ossia: attraversare, transitare sul suolo. Il verbo è costituito con l’accostamento del prefisso latino trans che vuol dire: al di là/attraverso,[2] e della parola latina humus, che vuol dire suolo/terreno.[3] Una alternativa e più complessa etimologia semitica è stata proposta per spiegare la parola: si riferisce all’accadico taru (andare attorno, girare, volgersi, andare e tornare), accadico ummanu (popolo, nazione, gente, uomini) e il pronome indicativo accadico anaforico ša, aramaico zi (quello).[4] Il più antico cammino della transumanza pare sia quello della val Senales, in Alto Adige, risalente alla preistoria.[5]

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