Canosa di Puglia: scoperte antichissime necropoli romane sotto le case, Tg1 sul posto – video

Si entra in un condominio e ci si ritrova in un sito archeologico antichissimo risalente a millenni fa . Accade a Canosa di Puglia dove ad occuparsi di questi tesori sono gli stessi residenti. L’inviata del Tg1 ha voluto dare la giusta importanza a questi straordinari ritrovamenti, ora già oggetto di una rete turistica promossa dalla locale Fondazione Archeologica Canosina ONLUS. Tra questi, ad esempio, i resti di una dimora patrizia del I secolo dopo Cristo. I patrizi (singolare patrizio, in latino patricius) erano in origine la classe d’élite della antica società romana. Essendo il ritrovamento risalente al 1° secolo d.C., si tratta dunque di resti di età imperiale.

In epoca imperiale il patriziato cessò progressivamente di avere importanza pratica (lo stesso Senato con il passare del tempo vide i suoi poteri esautorati dal potere imperiale), ma conservava ugualmente grande prestigio. Sotto l’imperatore Costantino I il termine divenne un titolo onorifico, attribuito ai collaboratori più fedeli, e riservato a pochissimi personaggi. A partire dal 700 d.C. il titolo di patrizio venne utilizzato in sud-Europa occidentale per indicare quella classe nobiliare che governava su di un comune, quindi un municipio, o su una repubblica aristocratica mentre nell’impero bizantino indicava una dignità di corte. Un fotogramma dal servizio (che riportiamo più sotto):

Nel corso dei secoli, Canosa diviene un importante centro commerciale e artigianale, specie di ceramiche e terrecotte. Con lo sviluppo della Magna Grecia, il centro è influenzato dalla cultura ellenica (morfologicamente e urbanisticamente, Canosa doveva essere territorio ideale per la formazione di una polis greca). Nel 318 a.C. diventa città alleata di Roma, accogliendo i Romani anche nel 216 a.C. dopo la disfatta di Canne, piccolo villaggio nei pressi dell’Ofanto, ad opera di Annibale. Dall’88 a.C. diventa municipium e beneficia del passaggio della via Traiana (109 d.C.) e della costruzione dell’acquedotto di Erode Attico (141), di un anfiteatro, di mausolei e archi. Più tardi l’imperatore Antonino Pio eleva il centro al rango di colonia con il nome Aurelia, Augusta, Pia, Canusium. Da ricordare anche che veniva definita “la piccola Roma”, poiché anch’essa sorge su sette colli.

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