Acqua dei campi scura e puzzolente, geologo: “Barletta e Trani a rischio” – video

Telesveva ne aveva parlato con un reportage diffuso nelle ultime ore. Adesso, nel raggio di poche ore, si allarga l’inchiesta dell’acqua dal colore scuro e dall’odore misteriosamente nauseabondo trovata nelle tubature utilizzate per l’attività agricola ad Andria in via Vecchia Barletta. Cosa stia sporcando l’acqua prelevata non è ancora chiaro.  L’acqua presenta un colore scuro e un odore nauseabondo. E’ la constatazione di alcuni agricoltori dei dintorni di via Vecchia Barletta ad Andria, resa pubblica grazie ad un servizio televisivo diffuso nel corso di uno speciale a cura della redazione giornalistica di Telesveva. Nel reportage viene spiegato come l’acqua prelevata provenga da un pozzo artesiano che preleva acqua una falda situata a circa 200 metri di profondità. Padre e figlio avevano notato che l’acqua data ai cani presentava un colore insolito ed un cattivo odore, tanto da spingere gli stessi animali a non berla. Stando a quanto dichiarato dai due, l’acqua sarebbe persino capace di corrodere le tubazioni.

A seguito di un’analisi, l’esito delle stesse rivelerebbe le caratteristiche inquinanti dell’acqua con sospetto “acqua di vegetazione“, anche se non vi sono dettagli esaustivi nell’analisi. Servirebbero analisi approfondite tipiche dell’ARPA. I due cittadini hanno affermato di essere costretti ad acquistare acqua a causa del disagio. “La cosa strana è che tutta la rubinetteria si corrode” – ha ribadito uno degli intervistati. Il tutto avviene a pochi metri da un pozzo artesiano della Regione Puglia che la stessa utilizza per attingere l’acqua che viene decantata in una vasca e poi distribuita a “non meno di 300 proprietari di appezzamenti di terreno“. Ancora poco chiare le conseguenze sulla salute umana viste le analisi non esaustive. “Stiamo facendo delle indagini” – ha poi dichiarato l’avvocato Michele Di Lorenzo che, nel corso dell’intervista televisiva, annuncia: “sarà interessata anche la Procura della Repubblica“. Il sospetto è che a causare l’inquinamento possano essere delle perdite o infiltrazioni. Si tratta solo di sospetti, in attesa di un intervento degli organi competenti. Niente allarmismi inutili dunque, ma sarebbe opportuno far luce sul caso per avere risposte certe.

La notizia è stata velocemente diffusa sui social (a tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui). Inoltre è possibile inviare immagini all’indirizzo email redazione@pugliareporter.com. Nell’ultimo servizio (seguito del primo) il geologo intervistato parla di rischi anche per la zona costiera e dunque anche per i territori limitrofi alla città di Andria: ovvero Trani e Barletta. Linkiamo qui sotto il video diffuso da Telesveva: