Puglia: riscoperti gli ortaggi adatti anche per i malati di reni a basso contenuto di potassio – video

I malati di reni, purtroppo, spesso non possono mangiare molti ortaggi a causa della presenza di potassio, che, in un organismo Da tempo le tecniche di coltivazione fuori suolo sono una realtà, così come non sono una novità i micro-ortaggi, che una ricerca condotta all’Università di Bari utilizza per modificare la presenza di alcune sostanze nelle diete quotidiane. Coltivare questi micro-ortaggi risulterebbe talmente semplice da poterlo farle anche in casa. Tra i micro-ortaggi ricordiamo: cavoli, barbabietole, piselli, spinaci, sedano, lattuga e radicchio.

La recente ricerca dimostra che è possibile produrre micro-ortaggi con contenuto ridotto di potassio per l’alimentazione dei soggetti affetti da insufficienza renale. Ricercatori dell’Università di Bari hanno pubblicato sulla rivista internazionale Nutrients i risultati ottenuti dal progetto Micro-ortaggi con basso contenuto di potassio per pazienti affetti da insufficienza renale finanziato dalla Fondazione Puglia nell’ambito del programma Ricerca Scientifica e Tecnologica – Bando Ricercatori 2015.

Il potassio è un elemento molto importante per diverse funzioni fisiologiche e circa il 90% di quello introdotto con la dieta viene normalmente eliminato dai reni. Tuttavia, i pazienti affetti da insufficienza renale non riescono ad espellere adeguatamente il potassio, pertanto tali soggetti devono moderarne l’assunzione con la dieta per evitare che elevate concentrazioni ematiche possano causare effetti anche molto negativi sull’organismo umano (iperkaliemia). È noto che gli ortaggi sono alimenti indispensabili in una dieta equilibrata per l’apporto di fibra e diversi composti fitochimici che favoriscono un adeguato stato di salute. Tuttavia, gran parte degli ortaggi contiene concentrazioni di potassio che risultano eccessive per i pazienti affetti da insufficienza renale, tanto da non permetterne il consumo libero ma strettamente controllato per tipologia e quantità.

La richiesta dei micro-ortaggi è in costante crescita da parte di consumatori sempre più esigenti e soprattutto health conscius, ossia attenti alla propria salute e alla qualità della dieta. Infatti, i micro-ortaggi hanno un ottimo profilo nutrizionale e rappresentano, attualmente, una delle novità più interessanti nel mercato dei prodotti ortofrutticoli freschi, al punto da essere considerati veri e propri “alimenti funzionali” o “super alimenti”. I risultati ottenuti dai ricercatori dell’Università di Bari mettono in evidenza la possibilità di commercializzare micro-ortaggi “a tasso ridotto di potassio”, in conformità a quanto previsto dal Regolamento (CE) N. 1924/2006: micro-ortaggi con contenuto di potassio inferiore di oltre il 30% rispetto al contenuto medio di potassio presente negli ortaggi adulti della stessa specie.
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