Puglia: sequestrata una tonnellata di cozze contaminate. Il motivo è inquietante – video

Blitz dei Carabinieri e della Capitaneria di porto di Taranto: 8 persone denunciate. Commercializzavano i mitili a rischio contaminazione allevati nel primo seno del Mar Piccolo. Come ricordato anche in un servizio del Tgr Puglia che linkiamo qui sotto, infatti, un’ordinanza regionale dispone che nello specchio d’acqua dove si riflettono i camini dell’ILVA i mitili possono essere raccolti solo allo stato di seme per essere solo coltivati in acque non inquinate. Mentre si parla ancora di lavoro, a Taranto si muore di tumore e nemmeno le cozze possono essere più coltivate. L’assurdità di una terra bellissima, la Puglia, ricca di risorse naturali ma vittima dell’industria inquinante. Tutto ciò dovrebbe farci riflettere su cosa è realmente importante.

60 kg di cozze erano già state caricate al locale porto mentre le stesse venivano vendute a basso costo in modo da invogliare le pescherie ad acquistarle. Ancora poco chiaro se possa trattarsi di un caso isolato o se invece alcune cozze inquinate siano state precedentemente commercializzate. I mitili sequestrati sono stati distrutti. La notizia è stata segnalata alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com).  Video del Tgr Puglia: