Nuovo caso di Seu in Puglia: colpita una bambina, raffica di controlli sugli alimenti “non mangiate carne poco cotta e non date cozze crude ai bambini”

Dopo il ricovero la Asl di Foggia ha convocato l’unità di crisi composta dagli esperti dei Servizi Veterinari, di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione. Le indagini riguardano l’elenco dettagliato degli alimenti assunti dalla famiglia e degli esercizi commerciali nei quali sono stati acquistati, tra questi anche i caseifici. La Asl raccomanda di non mangiare carne cruda o poco cotta e latte non pastorizzato. Lavare frutta e verdura e non dare mozzarella di bufala e cozze ai bambini.

La sindrome emolitico-uremica, abbreviata in SEU o HUS (dall’inglese Hemolytic-Uremic Syndrome) è una sindrome caratterizzata dall’associazione di manifestazioni patologiche a carico del sangue e dei reni, quali l’anemia emolitica, la trombocitopenia (anche detta piastrinopenia) e l’insufficienza renale acuta. Insieme alla porpora trombotica trombocitopenica, patologia con la quale condivide molte caratteristiche patogenetiche e le stesse lesioni microscopiche, rientra nel gruppo delle microangiopatie trombotiche.[2]

La cosiddetta “forma tipica” della malattia, che costituisce circa il 90% dei casi, è associata a infezioni gastrointestinali.[2] Tra i microorganismi più frequentemente coinvolti vi sono batteri come Escherichia coli e Shigella dysenteriae, accomunati dalla capacità di provocare, tramite particolari tossine, un danno endoteliale (principalmente a livello del glomerulo) e un’attivazione piastrinica (con successivo consumo). In una minor parte dei casi (“forme atipiche”) questi effetti possono essere provocati da alterazioni congenite del complemento. Colpisce prevalentemente, ma non esclusivamente, i bambini. Nella maggior parte dei casi è preceduta da episodi di diarrea causati da un ceppo di Escherichia coli, l’enteroemorragico (O157: H7), considerati come disturbi alimentari. Video del Tgr Puglia: