Puglia: accompagnava le prostitute al “lavoro”, filmato ed arrestato. Ecco le immagini che lo incastrano

Andava a prendere le prostitute a Lecce, dove vivevano e le accompagnava in tre diverse piazzole lungo la strada statale 101 che conduce a Gallipoli. A fine giornata, le andava a recuperare e le riportava a casa. Un “servizio taxi” puntuale e impeccabile, che si metteva in moto ogni giorno. Fino a questa notte, quando i carabinieri dell’Aliquota operativa della compagnia di Gallipoli hanno arrestato in flagranza di reato l’autista delle lucciole, un 58enne, volto noto di Copertino.

Le accuse contestate al 58enne sono induzione e favoreggiamento della prostituzione, aggravato dall’aver commesso il fatto in danno di più persone. Per dieci giorni gli uomini in divisa hanno seguito gli spostamenti dell’uomo per mettere al loro posto tutti i pezzi del puzzle. Un’attività certosina che ha seguito due binari paralleli. Da un lato, gli uomini in divisa hanno cercato le “prove” che le donne, di nazionalità bulgara, vendessero il proprio corpo sulla 101. I dubbi sono stati confermati dai filmati e dalle fotografie che hanno immortalato le giovani lucciole mentre salivano a bordo delle vetture dei clientiche, di volta in volta, si avvicinavano. Ascoltati, hanno riferito ai militari di aver pagato la prestazione sessuale ricevuta. Dall’altro lato, ci sono stati i servizi di osservazione, controllo e pedinamento dei militari che hanno dimostrato che l’uomo, come detto, andava quotidianamente a prendere le donne a Lecce, per poi lasciarle in tre distinte piazzole lungo la statale. A fine giornata, poi le andava a riprendere.

L’operazione è scattata nella notte, quando le lancette dell’orologio avevano da poco segnato l’una. Gli uomini in divisa hanno aspettato che l’uomo accompagnasse, come era solito fare, le poverette sulla statale. Poi sono entrati in azione. Il 58enne, è stato indagato per violazione della legge Merlin. Una volta concluse le formalità di rito è stato accompagnato nella casa circondariale di Lecce, su disposizione del sostituto procuratore Paola Guglielmi. Ecco il video diffuso dai Carabinieri con le immagini: