Bari: straordinario fenomeno luminoso nella Cattedrale di San Sabino per il solstizio d’estate – i video

Anche quest’anno a Bari si è manifestato l’atteso evento: come accade ogni 21 giugno di ogni anno, giorno del solstizio d’estate, fedeli e turisti rimangono letteralmente stupefatti dal fenomeno luminoso che è possibile ammirare all’interno della Cattedrale di San Sabino. Dopo le 17, i raggi solari hanno colpito il rosone della facciata, per poi infrangersi all’interno, su quello musivo che adorna il pavimento davanti all’altare. Le due figure si sovrappongono, secondo dopo secondo, perfettamente. E la combinazione, preceduta da una suggestiva performance, conserva un alone di magia. Ancora oggi, come ogni solstizio d’estate.

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L’edificio attuale, che data tra il XII e il XIII secolo e probabilmente verso l’ultimo trentennio del millecento, fu costruito, per volontà dell’arcivescovo Rainaldo, sulle rovine del duomo bizantino distrutto da Guglielmo I detto il Malo (1156), del quale è possibile ancora oggi osservare a destra del transetto parte del pavimento originario che si estende sotto la navata centrale. Nella superba Cattedrale si verifica qualcosa di fenomenale che si ripete da circa mille anni, ma che è venuto “alla luce” solo pochi anni fa ed in maniera del tutto casuale durante i lavori di restauro che interessarono la Cattedrale nel 2002, e dopo che fu data una nuova disposizione dei banchi che rendesse visibile il rosone musivo ricoperto fino ad allora completamente da questi; fu solo a quel punto e qualche tempo dopo, durante il solstizio d’estate, che il sacrista della Cattedrale, Michele Cassano, nella chiesa deserta e illuminata dal sole, notò che la forma del rosone della facciata disegnata dai raggi solari lambiva il mosaico del pavimento che ha le stesse forme e dimensioni del rosone posto in alto, fino a combaciarvi. Il sacrista a quel punto intuì di aver scoperto qualcosa di veramente importante nascosto alla storia per quasi un millennio. Video diffuso sul web (a seguire un altro video):

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