Bari: 900 dollari a migrante per documenti falsi e viaggio in Europa, il crimine dietro false “associazioni culturali” con contatti filo jihadisti. Quattro arresti

La sentenza, emessa a termine di un processo celebrato con il rito abbreviato, ha visto l’arresto di quattro cittadini somali per associazione per delinquere finalizzata alla permanenza illegale di migranti irregolari nel territorio dello Stato ed al successivo ingresso in paesi esteri, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina a scopo di lucro, uso di documentazione falsa ed esercizio abusivo dell’attività bancaria. La sentenza è il risultato di una serie di indagini condotte dallla Squadra Mobile e Digos e coordinate dalla Dda di Bari.

Stando alle ricostruzioni, il 33enne somalo Ismail Olhaye Hussein (condannato a 5 anni e 3 mesi), titolare di due agenzie di ‘money transfer‘ a Bari, sfruttava le stesse opportunamente mascherate da associazioni culturali per trasportare illegalmente migranti in Europa attraverso l’ausilio di osservatori inviati nei Cara per prendere i migranti, definiti «selvaggi», altri sodali che si occupavano di reperire i documenti falsi e altri ancora incaricati dei trasferimenti di centinaia di migranti, soprattutto minorenni, diretti in Gran Bretagna, Svezia e Germania. 900 dollari a migrante per documenti falsi e viaggio in europa, queste le condizioni per un giro di affari stimato si aggira intorno ai 9 milioni di dollari e per il trasferimento di denaro dall’Africa veniva utilizzato il sistema dell’hawala informatica, che consente trasferimenti di somme difficilmente tracciabili.

Nel corso delle indagini, sono emersi inoltre contatti attraverso facebook e altri social network fra alcuni componenti dell’organizzazione criminale e soggetti ritenuti filo jihadisti, vicini al gruppo terroristico somalo «Al Shabaab», su cui sono ancora in corso accertamenti.