Ora anche dal centrosinistra confermano: “fitofarmaci chimici pericolosi nel Decreto Martina, vietato anche da UE”

L’eurodeputato di Liberi e Uguali Massimo Paolucci

La Commissione europea conferma che l’uso di pesticidi chimici pericolosi è vietato in Puglia, contro quanto disposto dal Decreto Martina. È quanto si apprende dalla risposta ad un’interrogazione presentata dall’eurodeputato di Liberi e Uguali Massimo Paolucci che denunciava la presenza nella lista di pesticidi suggeriti dal Ministero dell’Agricoltura per il contrasto alla Xylella dell’Imidacloprid, un pesticida pericoloso per le api e gli altri insetti impollinatori, e dunque per l’agricoltura e i suoi raccolti. Il pesticida è ormai vietato per tutti gli usi in campo aperto in Europa. “Altri elementi del Decreto restano da chiarire e un coinvolgimento dell’Autorità europea per la sicurezza alimentare sarebbe auspicabile“. È quanto commenta Paolucci.

L’imidacloprid è un insetticida sistemico che fa capo alla classe dei cloronicotinici neonicotinoidi. È un composto bis-eterociclico alogenato strutturalmente simile alla nicotina da cui differisce per geometria, dimensione e la presenza di un gruppo nitrilimminico. Può assumere diverse forme cristalline variando le sue proprietà cromatiche e il PF. Il termine sistemico indica che non agisce per contatto, ma bensì è assorbito dalla pianta ed è attivo sugli insetti se questi si alimentano di parti della pianta nel tempo in cui l’insetticida permane nella pianta stessa. Per questo motivo è molto importante che il trattamento venga effettuato a fioritura completamente conclusa. La pianta trattata non ha alcuno effetto sugli insetti contigui o sulla pianta, se questi non si alimentano di parti della pianta.

I tempi di permanenza nella pianta variano moltissimo, e dipendono dal metabolismo della pianta, vanno da circa 3 giorni nel carciofo fino a oltre trenta giorni nel albicocco; la presenza decresce progressivamente nel periodo indicato, e dopo tale periodo la sostanza si considera smaltita o non più attiva. Da recenti stime è considerato uno dei più diffusi insetticidi di nuova generazione, ciò è giustificato dall’amplissimo spettro di azione sugli insetti. La molecola è un inibitore irreversibile del recettore nicotinico dell’acetilcolina negli insetti, mentre è molto meno attivo su quello dei mammiferi.

Ha importanti ripercussioni sulla fauna acquatica in quanto concentrazioni al limite della rivelabilità sono in grado di uccidere diverse specie di crostacei e di alghe. Quindi è molto importante evitare l’inquinamento dell’acqua (ruscelli, fiumi, pozze) con l’insetticida. Importante è anche la tossicità su diverse specie di volatili. Sono state effettuate alcune ricerche riguardo all’effetto dell’imidacloprid sulla moria di api avvenuta nel mondo fra 2008 e 2009, non sono ancora disponibili dati sicuri. Tutti i prodotti insetticidi commerciali a base di imidacloprid sono prescritti per l’uso in assenza di fioriture (trattamenti solo in post fioritura), per evitare l’ingestione da parte di api o bombi. La rivista Nature, in un suo articolo afferma che la intossicazione degli uccelli è effetto indiretto della applicazione dell’insetticida, che si attua se gli uccelli si alimentano con insetti o semi contaminati. Uno studio Olandese ha registrato un calo annuo del 3,5% nella popolazione di uccelli in una area inquinata dall’Imidacloprid[5].

Da numerosi studi risulta una non rilevabile tossicità sull’uomo a concentrazioni operative normali; questo ha comportato l’uso dei preparati contenenti l’imidacloprid nelle coltivazioni intensive a fine alimentare. Sono riportati in letteratura solo due casi in tutto il mondo di tossicità sull’uomo, tali casi sono dovuti all’assunzione volontaria di grosse quantità di insetticida a scopo suicida[6]. Questi casi si riferiscono a una sindrome da eccessiva stimolazione simpatica con associate iperglicemianeutrofilia, agitazione psichica seguita da depressione respiratoria. La notizia è stata segnalata alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com).

  1. ^ The Merck_Index: An Encyclopedia of Chemicals, Drugs, and Biologicals, 14. Auflage (Merck & Co., Inc.), Whitehouse Station, NJ, USA, 2006; p. 852-853, ISBN 978-0-911910-00-1.
  2. ^ scheda dell’imidacloprid su IFA-GESTIS
  3. ^ Sigma Aldrich; rev. del 22.12.2011
  4. ^ Smaltire il contenuto/contenitore in un impianto d’eliminazione di rifiuti autorizzato.
  5. ^ Internazionale, 18 luglio 2014.
  6. ^ Copia archiviata (PDF), su unipv.it. URL consultato il 22 agosto 2006 (archiviato dall’url originale il 16 gennaio 2006).