Sono quasi 2mila i turisti che nel mese di luglio hanno già usufruito del nuovo servizio gratuito di navetta che collega il centro di Taranto alla litoranea. Un servizio partito il 29 Giugno grazie all’idea della direzione del «Canneto Beach» in collaborazione con ITS Logistica Puglia che ha curato la strategia di mobilità per renderlo maggiormente sostenibile.
«Un primo entusiasmante risultato – ha commentato Danilo Corrente – è che almeno 60 turisti al giorno abbiano sfruttato questa possibilità: hanno colto l’occasione di spostarsi dagli alberghi cittadini allo stabilimento di Canneto Beach, avendo l’occasione di scorgere alcuni luoghi tra i più suggestivi della città. Il percorso costruito insieme allo staff dell’ITS Logistica Puglia – ha aggiunto Corrente – è stato studiato proprio per mettere i turisti nelle condizioni scoprire le bellezze di questa terra, utilizzando un unico mezzo ed evitando quindi che ciascuno utilizzi mezzi propri causando maggiori emissioni di nell’aria».
Ma Corrente ha sottolineato anche un secondo risultato raggiunto grazie a questa iniziativa: «A nostro parere è ancor più stimolante la costruzione della rete con le principali strutture alberghiere della città: questo servizio offre l’opportunità agli Hotel di ampliare l’offerta, ma soprattutto apre il campo visivo di chi approda a Taranto permettendo loro di raggiungere la litoranea, ricchezza che fino a oggi era raggiungibile solo con enormi difficoltà e disagi». Tra i diversi luoghi che sono situati sul percorso, la navetta permette ai turisti di scoprire il porto turistico, il Castello Aragonese, il Ponte Girevole, la città vecchia, il Martà e gli splendidi scorci che si susseguono lungo la litoranea. «Riteniamo – ha concluso Corrente – che questo esperimento sia solo l’inizio di un processo di crescita che porterà benefici a tutto il nostro settore: stiamo già lavorando perché il prossimo anno si possano coinvolgere ancora più strutture alberghiere e stabilimenti balneari con un numero maggiore di mezzi».
«Abbiamo sposato questo progetto – ha spiegato Silvio Busico, presidente dell’ITS Logistica Puglia – perché riteniamo che una realtà come la nostra debba avere sembra un maggiore impatto nei territori in cui opera: al termine del primo biennio abbiamo garantito un contratto di lavoro a 7 corsisti su 10, ma da tempo siamo impegnati anche nello sforzo di offrire a questa terra un’alternativa alla monocultura dell’acciaio. Con il progetto “Ports” stiamo favorendo lo sviluppo di rapporti con Albania e Montenegro: movimentare merci e persone può essere fonte di ricchezza e di sviluppo che, grazie alle reti costruite da realtà sane del territorio, può incidere in modo significativo sul futuro di tutti».