Ilva di Taranto, accordo vicino: ripresa la trattativa al Ministero dello Sviluppo Economico

5 settembre 2018 – Ore 8.15: ArcelorMittal ha accolto la richiesta dei sindacati, appoggiata dal ministro al Lavoro e allo Sviluppo economico Luigi Di Maio, di garantire all’Ilva 10.700 assunzioni subito. E’ quanto riferiscono fonti sindacali. L’accordo dovrebbe arrivare a fine mattinata.

ORE 20.15 Si tratta ancora al Mise sull’Ilva dopo una pausa di due ore. Le posizioni, secondo i sindacati, restano distanti. “Allo stato attuale siamo lontanissimi da un accordo”: così la segretaria generale della Fiom-Cgil, Francesca Re David. “Bisogna vedere quali modifiche sostanziali sono sul tavolo. Continuiamo a chiedere che non ci siano esuberi, che ci sia piena occupazione e che ci sia pieno riconoscimento dei diritti salariali e sindacali. Nessuno di questi punti è garantito”. “Nei primi testi consegnati le distanze sono ancora molto rilevanti, ma andiamo avanti”. Lo afferma il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli. Per il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella,l’unica apertura “è che da 10.000 passerebbero a 10.300 le persone da assumere”. Al momento, secondo Palombella “non ci sono le condizioni per arrivare in tempi brevi a formulare un’intesa” e il clima che si respira nella riunione “è pesante, ma noi non abbandoneremo il tavolo e andremo avanti per tutto il tempo necessario”.

Ore 18.52 Il tavolo al Mise sul futuro dell’Ilva si ferma per una pausa di due ore per poi riprendere alle 20.30. Lo si apprende da fonti sindacali presenti al tavolo secondo le quali adesso è in corso un aggiornamento con tutta la delegazione.

Impegno di Am InvestCo a formulare “una proposta di assunzione” ai lavoratori Ilva in esubero rimasti “non prima del 23 agosto 2023” , che non abbiano già “beneficiato di altre misure o opportunità”, come l’incentivo all’esodo, e non abbiano “già ricevuto una proposta di assunzione presso un’affiliata”. Così si legge nella bozza di accordo sul tavolo al Mise.

Ore 17,45. La riunione ristretta sull’Ilva al Mise continua: “Ci hanno consegnato un documento che riassume i punti oggetto di discussione. Abbiamo iniziato una trattativa a ranghi ristretti. Ci sono distanze molto marcate”. Così il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, a margine del tavolo in corso al ministero.

Diecimila trecento unita’: e’ il numero degli assunti da parte di Arcelor Mittal scritto nella bozza di intesa che circola in queste ore al Mise dove e’ in corso la trattativa per le parti. “Alla condizione che si perfezioni l’operazione nei termini e alle condizioni di cui al contratto come modificato dall’accordo di modifica, verra’ formulata una proposta di assunzione a tempo indeterminato presso le affiliate ad un numero complessivo di 10.300 lavoratori che siano alle dipendenze della societa’ Ilva gia’ alla data di sottoscrizione del contratto, di cui 10.100entro il 31 dicembre 2018 e 200 entro il 31 dicembre 2021“. Ecco quanto si legge nella bozza di intesa. Anche fonti vicine a Mittal, cosi’ come i sindacati, parlano di “aria positiva” al Mise. (RaiNews)