Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte di un cittadino di Galatone, Maurizio Maccagnano, nella quale denuncia l’ormai grave problema di inciviltà della movida notturna nel piccolo comune salentino che, per le sue bellezze architettoniche, è stato inserito nell’associazione dei “Borghi Autentici d’Italia“. Purtroppo però, per colpa di alcuni la città rischia di diventare il borgo più “vergognoso” del Salento. Ecco la nota:
“Galatone come Gallipoli? Bivacchi e schiamazzi notturni con giovani ubriachi e perditempo che giocano al pallone per strada fino alle 3.30 di mattino, nel centro abitato. Bottiglie di birra buttate per strada “e tanti fumi”. Tra via XXV Aprile e via De Gasperi”.
“Abitanti stremati e scocciati, come il sottoscritto, che dopo vari tentativi di chiamate inutili ai carabinieri e polizia, ti accorgi che il rispetto per la quiete notturna, per il riposo delle persone è una chimera, e non solo d’estate. I carabinieri di Galatone chiamati due volte, alle 1.30 e alle 3.30 non ti rispondono, il 113 che t’invita a provare al 112. E se nel frattempo, mi chiedo angosciato, al posto di schiamazzi e ubriachezza, fosse qualcosa di più serio chi ci tutela e ci garantisce da questi balordi? Lo chiedo al nostro sindaco di Galatone e alle autorità: “da chi siamo protetti durante le ore notturne in questa città? Di sera, nonostante vari solleciti inascoltati, scooter e motorini fanno le gare, e i ragazzi non pensano di certo che siamo nel centro urbano, con il rischio di mettetere sotto i pedoni. Del resto è già successo a Nardò no? Un anziano qualche mese fu investito ed ucciso da uno scooter durante la sua folle corsa urbana. Di notte disturbo continuo della quiete pubblica, senza il minimo rispetto degli orari.
Qualcuno mi sa dire a chi bisogna rivolgersi per essere ascoltati e perché, a parte le chiacchiere, qualcuno facci a rispettare regole e leggi in questa democrazia?
Quello della movida “incivile e deficiente” purtroppo è un problema che interessa moltissime città italiane da Nord a Sud. Non è semplice combatterla anche perchè sono molti i giovani ineducati che credono di fare i loro comodi approfittando delle ore notturne quando è difficile essere controllati. Si può solo sperare che, dapprima i genitori e poi la scuola, possano offrire dei buoni insegnamenti educativi per far capire bene il significato del “Rispetto verso gli Altri”