Bari: migranti nel Ferrhotel da dieci anni senza acqua e luce, scatta sgombero

E’ cominciato attorno alle 13, e si è concluso nel primo pomeriggio a Bari, lo sgombero del FerrHotel, in via Caduti di Via Fani, al momento centro di accoglienza per una quarantina di migranti di nazionalità somala. Si tratta di un vecchio albergo lasciato in disuso e di competenza delle Ferrovie dello Stato che ha rappresentato, in questi 9 anni, una esperienza di autorganizzazione e di solidarietà che ha coinvolto ed è divenuto punto di riferimento per i migranti di origine somala transitati nel capoluogo pugliese.

L’operazione di sgombero era cominciata circa una decina di giorni fa con il ricollocamento di parte dei migranti in altre strutture. Infine lo sgombero degli ultimi quattro migranti assistiti dal presidente della comunità somala, anch’egli residente nel FerrHotel, secondo quanto riferito dalla polizia, e dagli assistenti sociali del Pis, pronto intervento sociale del Comune di Bari.

A effettuare lo sgombero della struttura, dove i migranti vivevano in precarie condizioni igieniche senza acqua, luce e gas, sono stati numerosi agenti della Polizia di Stato intervenuti sul posto anche in tenuta antisommossa, ma si è trattato di un intervento svoltosi in maniera pacifica alla presenza del direttore generale del Comune di Bari, Davide Pellegrino, di alcune pattuglie dei carabinieri, dei vigili del fuoco e di due ambulanze del 118. Dall’interno del FerrHotel personale delle Ferrovie di Stato, ha già portato via varie masserizie e circa una 20 di bombole di gas, di cui forse i migranti si servivano per fare luce o per riscaldarsi, pericolosissime se fossero accidentalmente esplose. (Fonte: RaiNews)