“Le dichiarazioni dei grillini sulla composizione della VII Commissione sono senza dignità e mi meraviglio dei colleghi: colleghi che incontriamo nei corridoi, con cui ci confrontiamo serenamente, con cui intratteniamo rapporti cordiali nonostante le divergenze politiche. Sono deluso, umanamente innanzitutto, perché le loro repliche sono state più gravi dell’attacco iniziale e senza dignità perché si può discutere, anche alzando i toni, ma senza distorcere completamente la realtà”- lo dichiara il consigliere regionale Nino Marmo.
“Mi domando come farà la collega Barone, per esempio, a guardarci negli occhi dopo le accuse infamanti e completamente false, a tratti ingiuriose, che muove con i suoi colleghi a tutti noi, “rei” di aver detto la verità: il suo incarico da presidente della Commissione Legalità è stato prorogato, su sua richiesta, perché non ha ancora presentato la relazione sui lavori compiuti. La replica a questa semplice ed incontrovertibile verità stupisce, perché la collega Barone, come gli altri, è persona perbene a cui non si addicono le parole che ci hanno rivolto. È una questione morale e di morale nel mentire spudoratamente pur di fare clamore, pur di inseguire il sensazionalismo… c’è ben poco. E se non si tratta di un approccio amorale, è certamente infantile falsificare dei fatti a proprio beneficio e a danno altrui”.
“Avrebbero potuto replicare in tanti modi, ma l’hanno fatto nel modo peggiore e a questo punto avevamo ragione (lo sapevamo già): tutta questa polemica è dovuta alla fame di poltrone del M5S. A loro non bastava un solo componente della VII Commissione, al pari di tutti i gruppi consiliari. No, loro ne volevano due. Siamo costernati ma dobbiamo ammettere che i colleghi abbiano deliberatamente inclinato i rapporti umani e la serena collaborazione reciproca. Hanno fatto una brutta figura agli occhi di tutti e i cittadini, sondaggi alla mano, iniziano a prendere le distanze da un dilettantismo ambizioso a spese della collettività” – conclude Marmo.