Puglia: ruba il portafogli dalla borsa di un’infermiera, arrestato in flagranza di reato

I Carabinieri della Compagnia Carabinieri Bari Centro, nell’ultimo periodo, sono particolarmente attivi sul territorio del centro cittadino per porre un significativo freno all’increscioso fenomeno dei reati predatori. L’intensificazione della proiezione esterna si è tradotta in un aumento dei servizi sia preventivi che repressivi e, in tale ottica, i risultati operativi non sono tardati ad arrivare.

Difatti, nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo di Bari Centro hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un vero e proprio noto “esperto del settore”, un 28enne pluripregiudicato per innumerevoli reati contro il patrimonio, che, nel giro di pochi minuti, si è introdotto furtivamente all’interno della “Mater Dei” ed ha sottratto, dalla borsa di un’infermiera, un portafogli contenente 2 carte bancomat ed una carta di credito, alcuni fogli su cui erano riportati i codici pin delle carte e del denaro contante.

In particolare, il malfattore è stato bloccato dai militari proprio nell’istante in cui aveva appena varcato l’ingresso principale della Clinica. Dato il suo atteggiamento sospetto lo si è atteso all’uscita; in effetti, dopo appena cinque minuti, il 28enne, uscito dalla struttura sanitaria, si è incamminato verso il più vicino sportello bancomat, in Viale Einaudi, ignaro del fatto di essere pedinato a vista dai Carabinieri in borghese. Proprio nel frangente in cui lo stesso inseriva nel bocchettone del bancomat una delle carte, pronto a digitare sul tastierino numerico il codice pin, anch’esso carpito furtivamente, veniva fermato dai militari.

I successivi accertamenti hanno consentito di risalire alla legittima proprietaria delle tre tessere, risultata essere un’infermiera del predetto nosocomio, che aveva lasciato la propria borsa all’interno di una stanza, il cui accesso era interdetto al pubblico. Per tali ragioni il 28enne è stato arrestato per furto aggravato e uso indebito di carte di credito e, su disposizione dell’A.G., sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio