E la Regione Puglia si fa la nuova sede da almeno 56 milioni con plafoniere d’oro a spese dei pugliesi mentre il Palagiustizia rende nelle tende. La scoperta di Giletti a “Non è l’Arena” imbarazza Emiliano – video

Un’opera dal costo complessivo da 56 milioni di euro (anche se per i consiglieri regionali del M5S la spesa totale ammonterebbe persino a 87 milioni di euro) e che promette di far scandalo: lo riporta “Non è L’Arena“, la nota trasmissione condotta da Massimo Giletti ed in onda su La 7. Stando a quanto dichiarato dalla dirigente Valenzano ospite in studio, le spese sarebbero giustificabili da una serie di costi aggiuntivi anche se Giletti continuava a chiedersi in studio come mai le plafoniere ordinate dovessero essere tutte d’oro e dunque di un costo ben più alto. Di plafoniere d’orate ne sarebbero state acquistate 1.600 al costo di 637 euro l’una, per un totale di oltre un milione di euro. Il tutto avviene in un periodo storico che vede il Palagiustizia di Bari limitato ad una serie di tendopoli. Oggi la replica dalla Regione Puglia:

il presidente della Regione Puglia, con riferimento all’acquisto delle plafoniere da parte della ditta appaltatrice che sta realizzando la nuova sede del Consiglio regionale della Puglia, nonostante detta opera sia stata realizzata dal Consiglio Regionale e non dall’esecutivo presieduto da Emiliano, ha formato un collegio di vigilanza composto dal presidente medesimo, dall’assessore Gianni Giannini, dal capo di gabinetto Claudio Stefanazzi, dal commissario di Asset ing. Elio Sannicandro, dal direttore del dipartimento Barbara Valenzano e dal capo dell’avvocatura Rossana Lanza, per verificare la corrispondenza alle leggi ed alle regole di economicità della condotta del direttore dei lavori e del responsabile unico del procedimento che, in via esclusiva, avevano il compito di verificare la congruità dei costi delle suddette plafoniere.

Il presidente della Regione intende così accertare nel generale compito di vigilanza politica su ogni attività regionale e sia pure al di fuori di specifica competenza amministrativa, spettante in via esclusiva ai suddetti direttore dei lavori e responsabile unico del procedimento, se il prezzo di dette plafoniere sia congruo rispetto agli obblighi di legge previsti per simili impianti. Tanto sulla base di alcune notizie di stampa e televisive. Il presidente ha altresì dato immediata disposizione agli uffici preposti di sospendere la fornitura se ancora in itinere e, comunque, ogni pagamento nei confronti della ditta che ha acquistato le plafoniere sino a esito delle verifiche disposte. Tanto a tutela della verità. Video:

M5S: “Emiliano ridicolo. Sapeva tutto da mesi. Si occupa dei problemi pugliesi quando finiscono in tv”

“Emiliano ridicolo. Non ci sono altre parole per definire lui e la buffonata di questo collegio di vigilanza che improvvisamente dovrebbe valutare cose che sapeva benissimo da mesi e cioè da quando abbiamo denunciato le spese folli della nuova sede del Consiglio regionale. Peccato che all’epoca sia lui che l’assessore Giannini avessero avuto il coraggio, addirittura, di elogiare la gestione dell’appalto”lo dichiarano in un comunicato i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle.

“Non solo, le note dei dirigenti regionali che difendevano le scelte fatte, compresa quella delle plafoniere, sono partite proprio dalle sue mail istituzionali. Ancora piú grave è che Emiliano dimostra di ignorare che la scelta delle plafoniere è stata fatta con la quinta variante, (la più cospicua di tutte predisposta a Febbraio 2017 e approvata con atto dirigenziale 273 del 6.6.2018), proprio durante la sua amministrazione. A Emiliano consigliamo di studiare perchè il problema delle plafoniere è solo uno degli scandali che abbiamo denunciato, a questo si aggiungono i controsoffitti, le pareti divisorie, i pozzi per il raffreddamento, 19 chilometri di cavi elettrici a grossa sezione solo per citarne alcuni”. 

“Ora leggiamo di questa balla mediatica di un collegio inutile composto da tutti quelli che avrebbero dovuto controllare ma non lo hanno fatto compresa la dirigente Valenzano che, tra l’altro, già dovrebbe essere a capo di un’altra commissione di verifica (anche questa evidentemente inutile) sulle spese della nuova sede, di cui si sono perse le tracce. Nell’attesa di altrettanti collegi di vigilanza inutili noi ci siamo portati avanti da tempo inviando tutto a Corte dei Conti, ANAC e Procura della Repubblica all’attenzione di magistrati veri che hanno fatto questo lavoro per amore della legalità e non per trasformarlo in un trampolino di lancio per la politica. Ancora una volta è stato necessario che fosse il Movimento 5 Stelle Puglia a far emergere questi scandali, chi avrebbe dovuto controllare”. 

“Non ci stupisce che, come al solito, sia stato necessario che i problemi della Puglia arrivassero sui media nazionali per meritare l’attenzione di uno showman che se fosse stato un Presidente di Regione serio avrebbe affrontato la questione quando è stata sollevata nelle sedi istituzionali. Di fronte a scandali del genere una persona intellettualmente onesta si dimetterebbe: non solo doveva controllare ma quando lo abbiamo avvisato si è voltato dall’altra parte. Per nostra fortuna e per fortuna dei pugliesi il suo mandato volge al termine. Tanto a tutela della verità” – concludono

Forza Italia: “si sapeva già tutto”

“Il caso delle plafoniere per la nuova sede del Consiglio regionale è un fatto grave, gravissimo, perché sono spese inaccettabili soprattutto in una Regione che chiude reparti ospedalieri e taglia l’assistenza sanitaria. Ciò detto, ci sono altri elementi di profonda ambiguità: la questione, nota da tempo, fu affrontata in Consiglio regionale due mesi fa e fu assicurato che la Giunta avrebbe proceduto con le verifiche del caso e che avremmo atteso anche le eventuali iniziative della Procura della Repubblica e della Corte dei Conti” – lo dichiarano in un comunicato i membri del Gruppo consiliare di Forza Italia (Nino Marmo, Domenico Damascelli, Francesca Franzoso e Giandiego Gatta).

“Ne hanno parlato per mesi tutti i quotidiani pugliesi. Eppure, dal presidente Emiliano non si è mai avuta una risposta precisa, una reazione governativa per chiarire le ombre sulle spese sostenute. C’è voluto un risalto mediatico nazionale, per non dire una ‘figuraccia nazionale’, per avere dal presidente della Giunta un cenno: un nucleo ispettivo per verificare la congruità dei prezzi”.

“Ci voleva Giletti? Perché fino ad oggi la Regione non ha fatto niente? Eppure, parliamo di plafoniere pagate a caro prezzo. Ancor più grave del prezzo, poi, c’è che la ditta ha affermato di non aver mai avuto un ordine dalla Regione. Cosa dice a riguardo Emiliano? Allora, oltre a spiegare come si spendono i soldi dei pugliesi e come sia possibile che una ditta dica di non aver ricevuto al ordine dall’ente, dal presidente vorremmo capire anche come mai si sia svegliato solo dopo essere finito su La7 in modo inglorioso. Non è affatto una questione di poco conto, sulla quale c’è ancora molto da spiegare. Incauto, inopportuno, impreparato al limite dell’offensivo, il capo dell’esecutivo non può permettersi di scaricare la patata bollente sul Consiglio regionale! Perché egli sapeva, e sa molto bene, che la stazione appaltante è la Regione, cioè la Giunta regionale. Sapeva che c’è un RUP (Responsabile Unico del Procedimento) e un Direttore dei Lavori, i quali sono, appunto, i responsabili delle opere e delle scelte tecniche. Ancora più ridicola è la nuova commissione di controllo! Controllo su chi? Sulla stessa Giunta? Che, guarda caso, dal punto di vista politico e amministrativo, è l’organo di indirizzo e controllo. Quindi, Emiliano istituisce una commissione che dovrebbe controllare il suo stesso operato! Non c’è più il senso del ridicolo e si è persa la misura del decoro istituzionale” concludono i forzisti pugliesi. Video di Tele Rama:

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