Non sappiamo se la maggior parte di essi siano brave persone o dei “poco di buono” ma fatto sta che chi viaggia in bici elettriche sottoposte a modifiche “clandestine” per consentire alle stesse di trasformarsi in veri e propri scooter privi di targa dovrebbe sapere che rischia di andare incontro a degli illeciti.
Situazioni che spesso hanno interessato anche le vie pedonali della città di Barletta, con soggetti che, spesso noncuranti della presenza dei pedoni, sfrecciano a gran velocità tra le vie del centro, azionando forse degli acceleratori non a norma. Oltre alla eventuali presenza di modifiche, le attuali norme parlano anche di precise limitazioni per tutte quelle biciclette che superano potenzialmente i 25 Km/h di velocità e i 250W di potenza.
Le ultime disposizioni farebbero riferimento proprio alle Speed E-Bikes, o S-Pedelecs, vale a dire tutte quelle due ruote a pedali che eccedono i 250 W di potenza ammessi per la pedalata assistita e, di conseguenza, i 25 km/h di velocità massima entro i quali una e-bike dovrebbe rimanere.
La normativa europea 168/2013 spacchetta dunque la categoria L1e prevedendo una L1e-A per quelle bici che montano unità motore di potenza compresa tra i 250 ed i 1000 W ma che non superano i 25 km/h di velocità ed una L1e-B per quelle e-bike che hanno motori anche da 4000 W e velocità massima di 45 km/h. Va ricordato e specificato che questo genere di e-bike, senz’altro interessanti per chi debba servirsene per lavoro o per affrontare escursioni diverse dal normale uso urbano in pianura, sono trattate alla guisa di ciclomotori veri e propri e richiedono dunque un’omologazione specifica, oltre che un diverso rispetto delle norme secondo i codici italiani di circolazione rispetto alle e-bike tradizionali, considerate giustamente “solo” biciclette. La norma è consultabile gratuitamente presso gli indirizzi istituzionali dell’Unione Europea. Vedremo cosa accadrà ad Andria nei prossimi mesi. L’amministrazione di Barletta si starebbe muovendo con controlli sul territorio, anche con multe. Come si evolverà la situazione? Staremo a vedere nei prossimi mesi.
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