Scandalo nuova sede milionaria Regione Puglia: ecco i documenti emersi da un’indagine del M5S

“Sulla sede del Consiglio regionale adesso tutti ci danno ragione. Siamo lieti che anche l’assessore Giannini, dopo l’ing. Pulli, abbia cambiato idea confermando in una intervista che il costo per i pugliesi sarà di oltre 87 milioni. Una inversione a “U” rispetto a quanto affermò quando portammo il caso in Consiglio regionale chiedendo, con una mozione, di sospendere il pagamento delle parcelle dei progettisti. All’epoca anche lui parlava di un costo di appena 57 milioni di euro e ci accusò di diffondere notizie “fuorvianti e tendenziose” sostenendo che secondo gli uffici le contestazioni che avevamo mosso non fossero “assolutamente fondate”. Nello stessa seduta anche il presidente Emiliano ignorò le nostre segnalazioni anzi elogiò la “buona gestione nel susseguirsi delle amministrazioni” nella realizzazione di questa opera. In parte siamo d’accordo, infatti tutte le amministrazioni coinvolte dal 2003 dal presidente Fitto, a Vendola per arrivare ad Emiliano pare  abbiano seguito lo stesso criterio ovvero “non controlliamo tanto sono soldi dei cittadini”, sul concetto di “buona gestione” avremmo invece qualcosa da ridire” – lo dichiarano in un comunicato gli 8 consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Puglia.

“Ricordiamo infatti che le 1600 plafoniere da 637 euro, sono solo la punta dell’iceberg ma tanti sono gli sprechi che abbiamo scoperto e denunciato visionando i documenti. Basti pensare sono stati stanziati milioni di euro per dell’efficientamento energetico dell’edificio, per cui ci si sarebbe aspettati una diminuzione dei consumi energetici. invece sono state acquistate a prezzi fuori mercato apparecchiature di maggiore potenza elettrica rispetto al progetto iniziale, per non parlare dei 19 chilometri di cavi elettrici, dei controsoffitti, delle spese per le pareti divisorie o per i pozzi di raffreddamento solo per citarne alcuni”.

“Stiamo già preparando una integrazione dei nostri esposti già depositati a luglio presso Procura della Repubblica, ANAC e Corte dei Conti aggiungendo queste ultime “spese folli” e gli elementi emersi nel corso della trasmissione di Giletti. Fa rabbia che sia dovuta arrivare una trasmissione televisiva per ridestare i politici locali dal torpore, Emiliano in primis, ed è curioso che siamo dovuti arrivare noi del Movimento 5 Stelle Puglia, dei cittadini nelle istituzioni, per fare ciò che avrebbero dovuto fare gli esperti della politica in questi 15 anni: controllare come vengono spesi i soldi pubblici e difendere i diritti dei cittadini.”

N.B.: Sperando di fare cosa gradita a questo link invio nuovamente le slide contenenti alcune delle spese “dubbie” rilevate: 
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