Morta Maria Antonietta Cerniglia, già Prefetto della BAT

E’ morto il prefetto, Maria Antonietta Cerniglia, che si era insediato a fine di luglio in Sicilia; Cerniglia era ricoverata da qualche tempo in ospedale. Nativa di Patti, nel Messinese, Cerniglia si era laureata in Giurisprudenza all’università degli studi di Messina con il massimo dei voti, la lode e menzione ed aveva frequentato la scuola di giornalismo a Palermo. Era entrata nella carriera prefettizia nel 1990, a Lucca, assumendo dal 1994 l’incarico di capo di gabinetto, di capo segreteria sicurezza, dirigente Ufficio Antimafia e responsabile Ufficio provinciale di Protezione civile.

La Cerniglia, prima vice prefetto a Messina e responsabile operativa in prima persona delle attività organizzative del vertice G7 2017 di Taormina, è stata prefetto a Barletta-Andria-Trani e poi a Enna.

 “Ho appreso con sconcerto la notizia della scomparsa dell’ex prefetto di Barletta Maria Antonietta Cerniglia che ho avuto il piacere e il privilegio di conoscere durante la sua permanenza nella nostra città nello svolgimento del suo incarico e della quale ricordo e conserverò il grande senso delle istituzioni, il rigore e l’impegno profuso nell’affrontare le criticità del nostro territorio” – ha dichiarato il Sindaco di Barletta Cosimo Cannito.

“Per questo è una perdita per la nostra comunità, alla quale la dottoressa Cerniglia ha dedicato la sua azione portando a compimento il suo mandato. Significativo l’impulso in direzione dell’ordine e della legalità per mezzo del quale, insieme alla nascita del “Patto per l’attuazione della sicurezza urbana”, è diventato operativo lo sportello antiracket e antiusura, con l’obiettivo di definire energiche misure di prevenzione e contrasto ai fenomeni criminali che frenano il progresso e lo sviluppo economico territoriale.
E’ per questo che alla dottoressa Cerniglia la città tributa, in questa mesta e dolente occasione, la sua attestazione di ammirazione e rispetto per una donna che ha saputo degnamente rappresentare l’Istituzione e lo Stato nella nostra terra. La sua umanità, unitamente alla convinta tutela dell’interesse collettivo, siano ricordo indelebile ed esempio per tutti noi. Alla sua famiglia e ai suoi cari giunga il cordoglio mio personale e della città di Barletta”.