Droga, scardinata asse tra Puglia ed Albania, 41 arresti – video

Dalle prime luci dell’alba di oggi, nelle province di Lecce, Brindisi e Bari, militari della Compagnia dei Carabinieri di Tricase, supportati dai colleghi dei reparti territorialmente competenti, oltre che dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari, dallo squadrone eliportato Cacciatori di Puglia e dal Nucleo Cinofili di Modugno, stanno eseguendo 41 ordinanze di custodia cautelare (30 in carcere e 11 agli arresti domiciliari).

I provvedimenti sono stati emessi dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura della Repubblica locale – Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di altrettante persone indagate, a vario titolo, per “associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti”, “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso”, “estorsione” e “detenzione e porto illegale di armi”.

A essere destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere: Abate Ivan, nato a Casarano nel 1979, residente a Taurisano; Bleve Stefano, nato a Tricase nel 1978, residente a Corsano; Calò Antonio, nato a Lecce nel 1972, alias “Nano”; Caloro Omar Alberto, nato in Colombia nel 1990, residente a Tricase; Capece Omar, nato a Glaurus in Svizzera nel 1990, residente ad Alessano; Carangelo Giulio, nato a Gallipoli nel 1968, residente a Taurisano, alias “Chiacchiera”; Colona Donato Rosario, nato a Taurisano nel 1976, ivi residente, alias “Zappa”; Corpus Roberto, nato a Lecce nel 1965, ivi residente; De Angelis Dario, nato a Gagliano del Capo nel 1989, residente a Tricase; De Luca Mario, nato a Lecce nel 1976, ivi residente; De Ruvo Michela, nata a Terlizzi nel 1988, ivi residente; De Sario Giambattista, nato a Terlizzi nel 1975, ivi residente alias “Rocky”; Dello Russo Roberto, nato a Terlizzi nel 1980, ivi residente alias “Malandrino”; Ficco Paolo, nato a Ruvo di Puglia nel 1979, residente a Terlizzi; Frattolillo Luca Andrea, nato a Tricase nel 1985, ivi residente; Frisone Luca, nato a Lecce nel 1971, ivi residente, alias “Frisa”; Manni Alessandro, nato a Casarano nel 1972, residente a Taurisano, alias “Mesciu”; Margoleo Sergio, nato a Casarano nel 1992, residente a Ugento; Martella Gianni, nato a Tricase nel 1986, residente a Corsano; Martella Simone, nato a Tricase nel 1983, residente a Tiggiano (le), alias “Moto”; Nestola Pasquale,nato a Copertino nel 1969, residente a Collemeto frazione di Galatina, alias “Ciccio”; Orlando Antonio, nato a Tricase nel 1991, residente a Corsano; Panarese Sergio, nato a Tricase nel 1984, ivi residente, alias “Fragola”; Pispero Nadia, nata a Tricase nel 1970, residente a Taurisano; Rizzo Antonio, nato a Gagliano del Capo nel 1985, residente a Taurisano, alias “Maiato”; Rizzo Giovanni, nato in Svizzera nel 1968, residente a Taviano, alias “Collana”; Rizzo Pamela, nata a Tricase nel 1992, ivi residente; Schirinzi Stefano, nato a Poggiardo nel 1986, residente A Tiggiano, alias “Servola”; Vindice Teodoro, nato a Brindisi nel 1966, ivi residente, alias “Padre”; Zocco Matteo, nato a Gagliano del Capo nel 1995, residente a Corsano.

Sono destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, invece: Calabrese Eros, nato a Poggiardo nel 1987, residente a Corsano; Ciullo Rocco, nato a Gagliano del Capo nel 1996, residente a Morciano di Leuca; De Iaco Alessandro, nato a Scorrano nel 1983 residente a Poggiardo; Elia Emanuela, nata a Poggiardo nel 1975, residente a Tricase, alias “Mena”; Fortiguerra Cristian, nato a Tricase nel 1986, ivi residente, alias “Crigu”; Frisullo nadir, nato a Poggiardo nel 1993, residente a Tricase; Petracca Massimiliano, nato a Lecce nel 1978, residente a Castrignano del Capo; Piani Simone, nato a Gagliano del Capo nel 1989, residente ad Alessano; Rainò Donato Angelo, nato a Taviano (le) nel 1967, ivi residente, detto “Donatello”; Santo Roberto, nato a Lecce nel 1974, ivi residente, detto “Gemello”; Savarelli salvatore, nato a Gagliano del Gapo nel 1994, ivi residente.

Nel corso delle indagini è stato individuato un fiorente canale di approvvigionamento riconducibile anche a esponenti di un agguerrito clan malavitoso del barese che, a loro volta, si riforniva da persone di nazionalità albanese. Video:

Nello specifico, l’Operazione “Short Message”, nell’ambito della quale risultano indagate complessivamente 55 persone, è stata condotta dalla Stazione dell’Arma di Specchia con il supporto del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Tricase dall’ottobre 2015 al dicembre 2017 (sotto l’iniziale direzione della Procura Ordinaria, nella persona del Pubblico Ministero Giovanni Gagliotta e, successivamente della Direzione Distrettuale Antimafia, nella persona del Pm valeria Farina Valaori) .

Le attività hanno consentito di documentare le attività delinquenziali di due distinte associazioni finalizzate al traffico di sostanze stupefacenti, di cui la prima attiva sui territori di Tricase e Tiggiano, con ramificazioni a Brindisi e nella città Terlizzi, dedita alla gestione del traffico di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, marijuana e hashish), sulle piazze di spaccio di numerosi comuni della provincia di Lecce. Video:

I fiorenti canali di approvvigionamento erano riconducibili a esponenti di un agguerrito clan malavitoso di Terlizzi (Dello Russo – Ficco) che, a loro volta, si rifornivano anche da persone di nazionalità albanese.

La seconda, invece, operava su Taurisano e Corsano, volta principalmente al traffico e allo spaccio di eroina nei paesi del Basso Salento, gestito da esponenti della criminalità del quartiere 167 della del capoluogo Lecce.

L’indagine, supportata da attività tecniche e con il sostegno tecnico-logistico della Direzione Centrale Servizi Antidroga, è stata sviluppata mediante numerose attività che hanno consentito, nel tempo, di riscontrare le condotte delinquenziali, consentendo che venissero effettuati 13 arresti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, oltre al sequestro di ingenti quantitativi di droga, e di una pistola Walther Ppk calibro 7,65 con relativo munizionamento. I dettagli dell’operazione, denominata “Short Message”, sono stati illustrati nel corso di una conferenza stampa. Video: