Dopo la tragedia in discoteca a Corinaldo, anche in Puglia si parla di sicurezza e si rimettono in discussione anche i locali più popolari del territorio. A tal proposito, una nota del Presidente di CNA Bari Pubblico Spettacolo affronta la tematica:
“Siamo disponibili come associazione ad aiutare chi vuole mettersi in regola con le normative vigenti – sostiene Antonella Gernone, responsabile Organizzazione CNA Area metropolitana di Bari – mi riferisco ai gestori di tanti locali notturni, sale ricevimenti, per ristorazione, etc. Bisogna rispettare le disposizioni vigenti adeguandosi con autorizzazioni e licenze, per la tutela dei minorenni che sono i maggiori frequentatori di feste e serate danzanti, soprattutto in concomitanza con il Fine anno”.
Molti locali noti ai più giovani della Puglia risultano associati alla CNA, aziende che hanno ottenuto in questi anni le licenze oggetto di attenta e meticolosa disamina da parte della Commissione di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo del Comune di Bari, che rilascia le autorizzazioni per spettacoli e ballo a chi dimostra di avere il locale a norma di legge (in base al Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza (T.U.L.P.S.).
“Purtroppo ci sono molti locali che mettono a rischio la pubblica sicurezza – conclude Dioguardi – ma per fortuna ce ne sono tantissimi altri che rispettano e tutelano i tanti ragazzi che li frequentano e le loro famiglie. La CNA è dalla loro parte e annuncia per la prossima primavera una Campagna Informativa nelle scuole superiori baresi per informare i più giovani su come divertirsi in sicurezza, perché solo i locali autorizzati, che rispettano le normative vigenti e in cui lavora personale qualificato possono offrire divertimento e sicurezza a tutti”.
C’è comunque da dire che a questo dovrebbe aggiungersi anche il curioso fenomeno dei “secret party” ovvero di eventi su invito organizzato in luoghi privati e spesso privi di ogni tipo di licenza e sistemi di sicurezza. Un fenomeno nato grazie ai social network che andrebbe analizzato a fondo.