Un vero regalo per Bari: cittadini ripuliscono la città da manifesti e scritte abusive

In trenta si sono messi all’opera, ieri 30 dicembre, per ripulire le pareti esterne dell’edificio della facoltà di Giurisprudenza, in piazza Cesare Battisti a Bari. Sono i “Retake” cittadini volontari di ogni età che hanno deciso di rimuovere scritte e manifesti abusivi sulla facciata dell’edificio. Lo riportano gli stessi volontari con gli scatti fotografici diffusi sulla loro Pagina Facebook.

Insieme ai “Retake“, anche il Rettore e alcuni Assessori del comune di Bari. “Non ne possiamo più di vedere la nostra città deturpata da tag, scritte, affissioni abusive di ogni tipo( circhi, manifesti commerciali, funebri, elettorali, OSS, Pignataro etc. Etc). Da domani ogni nuova affissione sarà denunciata ed immediatamente rimossa” – dichiarano i volontari Retake – “C’è un fortissimo bisogno di legalità nella nostra città e questo lo vediamo ogni volta che organizziamo un flashmob e ogni volta che sentiamo i “grazie” dei passanti”.

“Ora ai passanti e agli abitanti dei palazzi nei pressi della facoltà chiediamo di diventare sentinelle di legalità. Condividete per favore il post e partecipate numerosi ai flashmob. Ci servono braccia e materiali”. Alcune immagini dei volontari mentre puliscono la facciata della facoltà di Giurisprudenza. Una delle foto diffuse sui social:

La notizia è stata segnalata alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com). Con questa notizia auspichiamo che molti altri cittadini – tra ragazzi e meno giovani – possano prendere esempio, per un nuovo ann0o migliore per tutti. Ringraziamo i volontari del gruppo Retake Bari per la grande impresa! Un’altra foto: