L’attesa è finita: riapre il Teatro Piccinni di Bari, il primo concerto riservato agli operai – i video del restauro emozionano la Puglia

Sabato 5 e domenica 6 gennaio sarà possibile ammirare il nostro teatro cittadino dopo il meticoloso restauro che l’ha riportato alla sua originaria bellezza” – lo ricorda il Sindaco di Bari Antonio Decaro. Un video diffuso dal Primo cittadino barese:

Il teatro comunale Niccolò Piccinni è il più antico teatro della città di Bari. A causa dell’incendio che nel 1991 ha distrutto il teatro Petruzzelli, è stato per quasi un ventennio la sala più importante del capoluogo sia per capienza sia per tradizione. Il Piccinni è inoltre, per dimensioni, il quarto teatro all’italiana della regione, dopo lo stesso Petruzzelli, il Politeama Greco di Lecce e il Verdi di San Severo. All’inizio del XIX secolo il Comune di Bari disponeva di un proprio teatro ospitato nell’antico Palazzo del Sedile (risalente al XVI secolo) nella città vecchia; tuttavia esso era fatiscente e del tutto inadatto a ospitare un pubblico numeroso. Inoltre, con l’apertura del borgo murattiano la città si era espansa al di fuori delle antiche mura, dunque era necessario costruire un nuovo edificio teatrale. I lavori iniziarono nel 1836 e furono conclusi solo nel 1854: il 30 maggio di quell’anno il Teatro, ancora senza denominazione ufficiale, fu inaugurato con un allestimento del Poliuto di Gaetano Donizetti. Per quanto riguarda il nome, il Consiglio Decurionale aveva proposto inizialmente d’intitolare il nuovo Teatro a Maria Teresa d’Asburgo-Teschen, consorte di Ferdinando II delle Due Sicilie; tuttavia ella, a lavori già ultimati e col Teatro già inaugurato, espresse il suo diniego ad associare il suo nome a un luogo mondano. Così nel 1855 il Teatro fu intitolato al compositore barese Niccolò Piccinni.

Tra i direttori d’orchestra che hanno diretto al Teatro di Bari, si annovera Antonino Palminteri, presente sul podio del Piccinni nella stagione teatrale a cavallo tra il 1898 e il 1899, portando in scena Opere quali: La Bohème, La Favorita, Il re di Lahore, La Gioconda. Gli esiti delle rappresentazioni furono eccellenti e apprezzatissimi, in particolare dalla Stampa che in occasione della messa in scena del Don Carlos così si espresse: “al Piccinni di Bari per il Don Carlos, primo artista si è rivelato il Cav. Palminteri che, coi mezzi limitatissimi di cui dispone, ha raggiunto effetti mirabili per precisione, per colore, per bellezza“.

Nei giorni scorsi, Decaro aveva celebrato l’ultimazione dei lavori con “Un meraviglioso video per un meraviglioso teatro che torna a splendere. Mancano ancora piccoli interventi sulle attrezzature di scena, ma entro la prossima primavera i baresi potranno tornare a vivere il loro Piccinni. Nei prossimi mesi, durante l’esecuzione dei lavori, organizzeremo visite guidate perché tutti possano godere di questa rinata bellezza”. Un altro video diffuso dal Sindaco Decaro documenta alcuni momenti del lungo processo di restauro:

Lo scorso 20 dicembre 2018 si è svolto un singolare concerto riservato agli operai con le note del contrabbasso e del sax. I virtuosismi musicali di Gianfranco Balena e Giuseppe Bassi, così come documentato da Repubblica:

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