Bisceglie – “Il Piano Urbanistico Generale, in corso di redazione, deve tenere in considerazione il reale fabbisogno abitativo della nostra città. Questa la richiesta del Movimento 5 Stelle di Bisceglie all’Amministrazione Angarano. Le previsioni urbanistiche correlate al fabbisogno abitativo, contenute nel redigendo PUG, devono essere ampiamente cambiate: il PUG di Bisceglie non può prevedere nuove zone di espansione residenziale, perché la programmazione urbanistica vigente garantisce più che abbondantemente il soddisfacimento delle esigenze abitative da qui a 10 anni. Aggiungiamo che anche fantomatici piani di lottizzazione all’orizzonte rappresenterebbero una scelta politica insensata, dati alla mano” – lo dichiara in un comunicato il consigliere comunale Vincenzo Amendolagine (Movimento 5 Stelle Bisceglie).
“Cerchiamo, per questo, di avvalorare l’indirizzo politico proposto dal Movimento con un’analisi di dettaglio dei dati sul reale fabbisogno abitativo. Il calcolo di quest’ultimo deve essere fatto sia in relazione al dimensionamento del Piano Regolatore vigente sia in relazione alla Popolazione Residente che si presume, in base ad una proiezione statistica, possa instaurarsi in un periodo di tempo prefissato. Il DRAG (Documento Regionale di Assetto Generale) della Regione Puglia raccomanda di fare riferimento, per la redazione della parte programmatica del PUG (Piano Urbanistico Generale), ad un lasso temporale non superiore a 10 anni! Nella Tabella 1, sono riportati i valori della popolazione residente a Bisceglie al 31 Dicembre degli ultimi 11 anni (i dati sono riscontrabili consultando le tabelle fornite dall’ISTAT):
TABELLA 1
Questi dati sono rappresentati anche nel Grafico 1, che riporta l’andamento demografico nella nostra città relativo agli ultimi 11 anni. Nel grafico è rappresentato il numero di abitanti residenti a Bisceglie al 31 Dicembre di ogni anno:
GRAFICO 1
Emerge chiaramente come l’anno scorso la popolazione biscegliese sia diminuita per il terzo anno consecutivo.
Altro dato interessante – rappresentato in Tabella 1 – è quello relativo ai coefficienti di crescita annua. Abbiamo quindi calcolato il coefficiente medio di crescita relativo agli ultimi 10 anni, pari a 0.00231516. Insomma con tale trend di crescita – se la dinamica demografica non dovesse subire variazioni per nuovi fattori socio-economico – si è calcolato che la popolazione residente biscegliese al 31 Dicembre 2027 potrebbe essere di 56681 abitanti, con un incremento di abitanti in 10 anni di sole 1296 persone.
Il PRG (Piano Regolatore Generale) di Bisceglie, approvato nell’Agosto del 1975, prevedeva Volumetrie (cioè metri cubi di edilizia residenziale) capaci di soddisfare il fabbisogno di 75000 abitanti. A seguito di un rilievo di maggior dettaglio elaborato su base informatizzata e a seguito dell’ approvazione di Programmi Complessi (il PEEP, maglia 167, per aggiuntivi 1600 abitanti; il PRU del quartiere S. Pietro per aggiuntivi 900 abitanti; il PIRP per altri 450 abitanti e il PRUACS per ulteriori 900 abitanti), il PRG di Bisceglie, secondo quanto riportato dalla Relazione Generale allegata al PUG (Capitolo 2.1.4 – Il Bilancio della Pianificazione vigente, pag. 101 e successive), vedeva crescere le sue Volumetrie con le suddette Varianti in modo da “… soddisfare il fabbisogno di oltre 83000 abitanti,…”.
Stando così le cose, è chiaro ed evidente che già oggi il Piano Regolatore vigente di Bisceglie è sovrastimato, rispetto al fabbisogno abitativo per i prossimi 10 anni.
Il Movimento 5 Stelle di Bisceglie, dati alla mano, propone quindi: la revisione delle stime di fabbisogno abitativo per la redazione del nuovo PUG, lo stop a qualsiasi ipotesi di speculazione, un piano capillare di rigenerazione urbana, la riqualificazione urbanistica al fine di offrire ricettività turistica di alta fascia, secondo i canoni del turismo sostenibile” – conclude Amendolagine.