Barletta: dopo l’omicidio, il blitz: 21 arresti – ecco i nomi ed il video

C’è spazio per tutti” così i 4 gruppi criminali che gestivano il traffico di droga nella provincia di Barletta si erano spartiti il territorio in questi anni senza farsi la guerra. Ma poi qualcosa si è rotto: una serie di episodi registrati dagli investigatori culminati nell’omicidio di uno dei capi clan Ruggiero Lattanzio detto ‘Rino non lo so’ a Barletta pochi giorni fa. Per fermare l’escalation violenta gli inquirenti hanno deciso di agire subito. Una lunga indagine partita nel 2009 dalle parole di un collaboratore di giustizia. 21 ordinanze di custodia cautelare, 12 in carcere 9 domiciliari eseguiti dai carabinieri del comando provinciale di Bari. 126 indagati dalla Dda . decimati così i vertici criminali: i fratelli Albanese detti i vaccari, i Sarcina , i Cannito con l’arresto del capo Cosimo, i Lattanzio con a capo la vittima dell’omicidio e Luigi Marchisella. La droga veniva dalla Spagna dall’Albania ma anche da Bari e Napoli, tra i sequestri piu’ ingenti 206mila euro, nascosti all’interno di un wc. Abbiamo così impedito che questi gruppi diventassero associazione mafiosa – dice Francesco Giannella Procuratore aggiunto a Bari – ma in questa storia giocano un ruolo importante anche i collaboratori di giustizia 15, segno che la compattezza del tessuto criminale sta scricchiolando.

Le dichiarazioni anzidette, infatti, furono prodromiche ad una lunga serie di attività tecniche e dinamiche svolte dai Carabinieri di Barletta che consacrarono, anche con il contributo di ulteriori quindici collaboratori di giustizia, fornito tra l’agosto del 2011 e il maggio del 2017, l’esistenza e l’operatività in Barletta dall’agosto del 2009 all’attualità, di quattro principali gruppi di spaccio capeggiati rispettivamente il primo dai fratelli Albanese detti “i vaccari”, il secondo da Lombardi Luigi detto gino melon, Lattanzio Ruggiero1 inteso “Rino non lo so (rimasto ucciso in via Dicuonzo lo scorso 15 gennaio) e Marchisella Luigi, il terzo  capeggiato da Cannito Cosimo Damiano detto Mimmoed infine il quarto gruppo organizzato dai fratelli Sarcina; gruppi che si erano suddivisi le piazze di spaccio della città commercializzando ogni tipo di sostanza stupefacente. Video:

Le attività tecniche svolte dai Carabinieri di Barletta, inoltre, disvelarono l’esistenza di contatti dei trafficanti barlettani con broker internazionali di sostanze stupefacenti, che vennero in seguito tratti in arresto in Spagna dopo l’attivazione della assistenza giudiziaria internazionale, e consentirono    il sequestro di considerevoli quantitativi di droga e l’arresto in flagranza di reato di oltre 20 persone per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

  • Elenco arrestati. In Carcere: Albanese Cosimo, 40 enne; Albanese Francesco, 45 enne; Albanese Gabriele, 47 enne; Albanese Raffaele, 42 enne, (già agli AA.DD. per altra causa); Albanese Savino, 48 enne; Cannito Cosimo Damiano, 62 enne; Dicataldo Rinaldo, 41 enne; Guerra Luigi Leonardo, 47 enne; Lombardi Luigi, (già detenuto per altra causa); Marchisella Luigi, 47 enne, (già agli AA.DD. per altra causa); Pellizzieri Saverio, 39 enne;  Sarcina Pasquale, 39 enne;
  •  Agli arresti domiciliari:  Ardillo Umberto, 37 enne, (già detenuto per altra causa); Bruno Antonio Ruggiero, 34 enne; Cacciatore Alessandro Antonio, 29 enne, (già detenuto per altra causa); Dicuonzo Michele, 30 enne; Diviccaro Ruggiero,30 enne, (già detenuto per altra causa); Lombardi Angelo, 37 enne; Pellizzieri Carmine, 42 enne; Santarsiere Giuseppe, 48enne; Sarcina Gianluca 33enne.

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