Gasdotto della multinazionale in Puglia: Sindaco e cittadini si oppongono al taglio degli ulivi “lo facciamo per il pianeta” – video

Gli attivisti hanno presidiato il centro di interconnessione della SNAM: la società è stata diffidata dalle associazioni ecologiste a non posare i tubi che porteranno il gas azero da San Foca a Brindisi. Dei 9 sindaci invitati se ne è presentato uno.

Da un post di una delle Pagine Facebook del Movimento No Tap, si legge: “Può succedere, ad esempio, che se sei una multinazionale e sei indagato per disastro ambientale, hai un processo in corso e le analisi sui campioni gettano ancora più ombre sulla tua posizione in tutta la vicenda, lo Stato ti premia concedendoti di lavorare ad ogni ora della notte, scortato da centinaia di uomini in divisa e protetto nell’ombra. Può succedere anche che, invece, a vent’anni vai a divertirti con gli amici ad una festa popolare e vieni braccato, pedinato, perseguitato e minacciato solo perché hai una bandana con su scritto “NoTap”.

Non è fantascienza. È soltanto la sintesi di ciò che è successo stanotte. Tutte le ombre che si propagano sulla vicenda Tap sono protette, difese, nascoste da uno Stato complice e dalla mano pesante dei suoi aguzzini in divisa. 16 indagati, un cantiere sequestrato, diritti umani violati, decine di diffide e analisi sballate non bastano per mettere un freno a quest’opera. Però portare una bandana ad un concerto è un grande crimine che questo Stato condanna: perseguitati da agenti in divisa e una attivista intimorita con toni che evocano strani pensieri (“su, dai, fai la brava…”). E intimidazioni varie, come se chi lotta per difendere la propria terra fosse un criminale. Per fortuna, dal palco si è ascoltato forte il grido “NoTap”, il grido di questa terra. Tutto questo, per noi, ha un nome solo…” – concludono i No Tap. Il video diffuso dal Tgr Puglia:

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