Puglia: nasconde il cliente sotto il letto alla vista dei poliziotti. Spacciava in casa anche se agli arresti domiciliari

Continuano senza sosta i controlli di prevenzione finalizzati a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, gli agenti delle volanti della Questura di Lecce, hanno effettuato un controllo presso l’abitazione di un 30enne leccese, agli arresti domiciliari proprio per reati in materia di sostanze stupefacenti.

L’uomo ha risposto al citofono solo dopo le numerose insistenze degli agenti a cui ha riferito, per giustificarsi, di un guasto al citofono ed al sistema di apertura della porta. Insospettiti, anche perché i poliziotti hanno subito verificato che il citofono era perfettamente funzionante, hanno approfondito il controllo e qui la sorpresa: nascosto sotto il letto, un giovane che aveva appena acquistato tre involucri di hashish per un peso complessivo di circa 3 grammi, mentre nell’armadio, sempre della camera da letto, un bilancino di precisione e due pezzi di sostanza da taglio del tipo mannite per un peso complessivo di circa 16 grammi. Questo è bastato per trasformare gli arresti domiciliari in custodia cautelare in carcere.