Emiliano: “Vendola d’accordo con Renzi per lobby dei rifiuti”, l’ex governatore: “ho sbagliato a sostenerlo”

Ai minimi termini il rapporto tra il presidente della Regione e il suo predecessore. Nel centrodestra appello a Forza Italia per le primarie a Lecce. Il Movimento 5 stelle alla periferia di Bari per una raccolta straordinaria di rifiuti. Nel frattempo, si inasprisce il rapporto tra l’ex governatore della Puglia e l’attuale Presidente della Regione:

“Michele Emiliano, chiuso nel suo castello di proclami e di chiacchiere roboanti, assediato dai suoi fantasmi e dalle sue fobie, mi tira per i capelli in una polemica che appare tanto delirante quanto ridicola. Un giorno mi accusa di complottare con Renzi per farlo perdere alle prossime regionali. Il giorno dopo mi accusa di farlo addirittura con Salvini“. Lo afferma in una nota Nichi Vendola, (SI-Leu) in relazione alle accuse rivoltegli negli ultimi giorni dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. Secondo l’attuale Presidente della Regione Puglia, Vendola si sarebbe segretamente accordato con Matteo Renzi per «costituire un terzo polo e favorire le lobby contro le quali io mi sono schierato, soprattutto in materia ambientale di rifiuti».

“Oggi mi lancia addosso l’insinuazione calunniosa che io possa agire per conto delle lobby dei rifiuti. Questo è il suo metodo di concepire la lotta politica, trascinando il dibattito pubblico verso una deriva di fango, di bugie, di volgarità”. “Mi rammarico di aver sostenuto politicamente chi oggi sta tradendo le ragioni del Sud, sottoscrivendo il patto con la Lega di Salvini (altro che complotto!) sulla cosiddetta ‘secessione dei ricchi'” e di aver “voluto bene ad una persona così incapace di lealtà e di rispetto” – conclude Vendola.