UE minaccia Puglia: “sospenderemo pagamenti Psr”. A rischio il reddito degli imprenditori agricoli.

“La Commissione ha svolto un’intensa attività di sorveglianza dell’attuazione dei programmi di sviluppo rurale in Puglia e ha imposto alle autorità di porre rimedio alle cause dei ritardi nell’avviamento delle misure”. Se questo non avverrà, Bruxelles è pronta a intervenire con “azioni in conformità ai regolamenti pertinenti”, ossia con misure come la sospensione dei pagamenti. Lo ha comunicato la stessa Commissione europea rispondendo a una interrogazione dell’eurodeputata pugliese del Movimento 5 Stelle Rosa D’Amato.

“Dopo la ricezione della relazione annuale sull’attuazione del 2018, prevista per il 30 giugno 2019, sarà condotta una valutazione – si legge nella risposta del commissario Ue all’Agricoltura Phil Hogan – Sulla base della relazione corrispondente si determinerà se vi sono state carenze o gravi carenze nel raggiungimento degli obiettivi che potrebbero richiedere azioni in conformità ai regolamenti pertinenti”.

In altre parole, spiega D’Amato, Bruxelles minaccia la sospensione dei pagamenti come previsto dall’articolo del Regolamento Ue 1303/2013 citato dalla stessa Commissione nella sua risposta. Si tratterebbe di una sanzione gravissima che metterebbe a rischio il reddito degli agricoltori e lo sviluppo del territorio, tanto più in un momento cosi’ delicato per il comparto pugliese. La Regione batta un colpo, immediatamente”.

Nella sua interrogazione, l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle chiedeva anche alla Commissione un parere sul bando regionale per la tutela dei muretti a secco che ha escluso tantissimi operatori di siti ad alto valore naturalistico: “Bruxelles non ha rilevato atti discriminatori da parte della Regione, ma ha ricordato che ‘nulla impedisce all’autorità di gestione di pubblicare un ulteriore invito a presentare domande’ per allargare la platea dei beneficiari. Mi auguro che la Regione segua questo suggerimento”.