Agricoltori pugliesi di Coldiretti invadono Roma, Salvini li riceve nel Palazzo – video

In attesa della manifestazione a Roma del Gilet Arancioni, quasi parallelamente scendono in campo anche i Gilet Gialli di Coldiretti – “Il Vicepremier Matteo Salvini ci ha dato ampie rassicurazionI che il DL diventerà legge in tempi brevi – riferisce il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, a margine dell’incontro con la delegazione a capo della grande mobilitazione della Coldiretti a Roma – perché sarà approvato dalle Commissioni congiunte di Camera e Senato direttamente in sede deliberante, senza passare dall’Aula. Intanto, continuerà il nostro confronto con i Parlamentari pugliesi per trovare maggiori risorse e per esempio l’Onorevole L’Abbate sta lavorando in tale direzione sul fronte gelate, mentre il DL va reso più aderente alle condizioni drammatiche di aziende e frantoi cooperativi e industriali dell’area infetta da Xylella Fastidiosa e ai Parlamentari presenti oggi sul nostro palco stiamo inviando osservazioni e indicazioni. Su questo fronte il nostro pressing non lascerà più spazio a confusioni, irresponsabilità e negazione della realtà, perché in Salento olivicoltori e frantoiani devono ricostruire il proprio futuro produttivo e aziendale”.

Sempre sul fronte Xylella “il vicepremier Salvini ha assicurato che domani 13 febbraio sarà presentato in Conferenza Stato Regioni il Decreto Centinaio – continua il presidente Muraglia – dopo i ritardi accumulati con il rinvio della presentazione del piano di interventi da parte dell’Assessorato all’Agricoltura della Puglia, che dovrà diventare immediatamente operativo attraverso un dispositivo legislativo, perché serve un deciso cambio di passo con risorse adeguate per gli agricoltori colpiti e le necessarie “eradicazioni chirurgiche” che, se fossero state fatte prima, avrebbero risparmiato alla Puglia e all’Italia questa situazione drammatica”. Tra i manifestanti compare anche il Sindaco di Andria Nicola Giorgino:

In sei anni – ricorda la Coldiretti – si sono susseguiti infatti errori, incertezze e scaricabarile che hanno favorito l’avanzare del contagio che, dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi, ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, arrivando pericolosamente a Monopoli. Anche in questo caso non mancano le responsabilità regionali e anche comunitarie e sotto accusa – conclude la Coldiretti – è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto poiché il batterio che sta distruggendo gli ulivi pugliesi è stato introdotto nel Salento dal Costa Rica attraverso le rotte commerciali di Rotterdam. Video di Telesveva:

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