Barletta: strani picchi di biossido di azoto nell’aria “irritante per i polmoni”

Via Ferdinando Chieffi (non lontano da via Trani, Barletta)

Strani picchi di biossido d’azoto nell’aria” – è quanto segnalato dall’ambientalista barlettano Daniele Cascella riportato anche dalla versione online de La Gazzetta del Mezzogiorno. La segnalazione dell’ambientalista riguarderebbe i dati rilevati dalla centralina sita nello Stadio Lello Simeone, (sito in via Ferdinando Chieffi, in zona via Trani a Barletta).

Il diossido di azoto (noto anche come ipoazotide, specie se in forma dimeraN2O4) è un gas rosso bruno a temperatura ordinaria dall’odore soffocante, irritante e caratteristico. È più denso dell’aria, pertanto i suoi vapori tendono a rimanere a livello del suolo. Il diossido di azoto è un forte irritante delle vie polmonari; già a moderate concentrazioni nell’aria provoca tosse acuta, dolori al toraceconvulsioni e insufficienza circolatoria.

Può inoltre provocare danni irreversibili ai polmoni che possono manifestarsi anche molti mesi dopo l’attacco. Si tratta di un forte agente ossidante e reagisce violentemente con materiali combustibili e riducenti. Reagisce con acquadisproporzionandosi in acido nitrico e ossido di azoto. In presenza di acqua è in grado di ossidare diversi metalli. Picchi di biossido di azoto che riguarderebbero un periodo che parte almeno dallo scorso 12 dicembre 2018 sino all’8 gennaio 2019. Cosa stia causando questo insolito aumento di biossido di azoto nell’aria non è ancora chiaro, importante dunque risulta la segnalazione pubblica. Lo schema diffuso dall’Arpa Puglia:

A tal proposito, ricordiamo inoltre che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. Inoltre è possibile inviare immagini all’indirizzo email redazione@pugliareporter.com.