Invece di pensare alla Tav, pensino ai treni della Puglia e ai problemi dei pendolari. E’ qui che serve il treno ad alta velocità e i fondi arrivano con il contagocce

Sono passati anni da quell’incidente che ha sconvolto l’intera regione. La ferita, in realtà, non si è mai rimarginata. E se ora si comincia timidamente ad annunciare lavori per il ripristino del servizio della Bari Nord e al completamento dei lavori per il doppio binario, tutti i disagi dei pendolari della Puglia ma anche del resto del Sud Italia tornano a mente quando dall’altra parte dell’Italia si torna nuovamente a parlare di “treno ad alta velocità” in val di Susa.

Un’opera che ha visto la ferma opposizione della popolazione locale, del fondatore del Movimento 5 Stelle Beppe Grillo e del poeta Erri De Luca. Personaggi trattati come criminali soltanto per essersi schierati a favore della gente del posto e non di una grande opera voluta dai grossi gruppi e sostenuta da corposi fondi europei. Fondi e treni ad alta velocità che invece in Puglia, almeno per il momento, i pendolari se li sognano e spesso sono invece costretti a utilizzare mezzi alternativi per evitare i disagi quotidiani. Un’odissea che continua ogni giorno, sia per chi deve recarsi al lavoro e sia per chi, sognando un mondo diverso e migliore di quello attuale, va a studiare fuori casa.

E allora, vista la situazione, chiediamo al Ministro Salvini, al Premier Conte e a tutti gli altri esponenti del Governo italiano di ricordarsi di noi pugliesi. Ricordatevi del sacrificio che già abbiamo dovuto subire e di quanto ne stiamo ancora subendo. Lasciate perdere la Tav: è il sud che ha bisogno di collegamenti con il Nord. Collegamenti con l’UE a volte risultano non solo inutili ma persino dannosi. La notizia è stata segnalata alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com).