Ecco le 35 discariche fuorilegge del Sud, in Puglia disastro nella BAT “pericolose per la salute”. L’elenco completo

“Oggi, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha certificato il fallimento dei governi Pd, a livello nazionale e regionale: di 42 discariche pericolose per la salute dei cittadini di Basilicata, Puglia, Abruzzo e Campania (oltre a 2 del Friuli), che dovevano essere chiuse o messe a norma entro il 2015, non sono riusciti a sanarne neppure una entro i termini. Di queste, sole 7 risultano finalmente a norma, ma i lavori sono stati fatti in ritardo rispetto alle scadenze concordate con Bruxelles. E dire che di tempo ne hanno avuto, visto che già nel 2012 la Commissione europea li aveva diffidati, chiedendo di porre immediato rimedio. Non lo hanno fatto e oggi, con la sentenza della Corte, al danno rischiamo con ogni probabilità di pagare di tasca nostra la beffa: già, perché adesso Bruxelles o la stessa Corte potranno elevare delle pesanti multe a carico dell’Italia”. Lo diceva lo scorso 21 marzo l’eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Rosa D’Amato, in merito alla sentenza emessa  dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, che ha accertato la violazione da parte dell’Italia delle direttiva europea sulle discariche.

“Questa direttiva è stata introdotta nel 1999 e prevede una serie di misure volte a ridurre l’impatto delle discariche sull’ambiente e sulla salute dei cittadini – continua D’Amato – So che il ministro dell’Ambiente Costa farà tutto il possibile per limitare i danni e per porre rimedio a questo ennesimo fardello lasciatoci dalla vecchia politca e, in tempi più recenti, da Renzi e soci, da Pittella a De Luca. Noi sul territorio continueremo a vigilare su queste bombe ecologiche, perché siano chiuse o messe a norma una volta per tutte”. Ecco l’elenco delle discariche sotto accusa (in grassetto quelle sanate dopo il 2015):

1) Avigliano (Loc. Serre Le Brecce);
2) Ferrandina (Loc. Venita);
3) Genzano di Lucania (Loc. Matinella);
4) Latronico (Loc. Torre);
5) Lauria (Loc. Carpineto);
6) Maratea (Loc. Montescuro);
7) Moliterno (Loc. Tempa La Guarella);
8) Potenza (Loc. Montegrosso-Pallareta: discarica la cui chiusura era prevista per il mese di settembre 2016);
9) Potenza (Loc. Montegrosso-Pallareta), discarica dichiarata come mai utilizzata;
10) Rapolla (Loc. Albero in Piano);
11) Roccanova (Loc. Serre);
12) Sant’Angelo Le Fratte (Loc. Farisi); Basilicata
13) Campotosto (Loc. Reperduso); Abruzzo
14) Capistrello (Loc. Trasolero);
15) Francavilla (Valle Anzuca);
16) L’Aquila (Loc. Ponte delle Grotte);
17) Andria (D’Oria G.& C. s.n.c);
18) Canosa (CO. BE.MA);
19) Bisceglie (CO.GE.SER);
20) Andria (F.lli Acquaviva);
21) Trani (BAT-Igea s.r.l.);
22) Torviscosa (Società Caffaro); Puglia
23) Atella (Loc. Cafaro); Basilicata
24) Corleto Perticara (Loc. Tempa Masone);
25) Marsico Nuovo (Loc. Galaino);
26) Matera (Loc. La Martella);
27) Pescopagano (Loc. Domacchia);
28) Rionero in Volture (Loc. Ventaruolo);
29) Salandra (Loc. Piano del Governo);
30) San Mauro Forte (Loc. Priati);
31) Senise (Loc. Palomabara);
32) Tito (Loc. Aia dei Monaci);
33) Tito (Loc. Valle del Forno); 
34) Capestrano (Loc. Tirassegno);
35) Castellalto (Loc. Colle Coccu);
36) Castelvecchio Calvisio (Loc. Termine);
37) Corfinio (Loc. Cannucce);
38) Corfinio (Loc. Case querceto);
39) Mosciano S. Angelo (Loc. Santa Assunta);
40) S. Omero (Loc. Ficcadenti);
41) Montecorvino Pugliano (Loc. Parapoti);
42) San Bartolomeo in Galdo (Loc. Serra Pastore);
43) Trivigano (ex Cava Zof);
44) Torviscosa (Loc. La Valletta)