“Voglio credere che l’abbia portato il mare e non che sia stato portato in mare” – è il commento di Leonardo Rizzi (volontario ambientalista del Gruppo Retake di Bari) in merito alla presenza di un carrozzino per bimbi abbandonato sul mare, così come documentato da un filmato girato sul lungomare del capoluogo pugliese lo scorso 2 aprile e diffuso sui social. Oltre ai resti della caratteristica alga poseidonia sulla spiaggetta, il filmato documenta la presenza di numerosi rifiuti abbandonati appartenenti a molteplici categoria (plastica, ferro, ecc..) senza contare persino gli oggetti più o meno ingombranti. Siamo quindi certi che il vero “problema” su lungomare di Bari sia legato alla presenza di alghe? Non sarà mica che invece le preoccupazioni più alte dovrebbero focalizzarsi sulla presenza di rifiuti spesso composti da materiali particolarmente tossici sia per la nostra salute che per quella degli animali marini?
Troppo facile prendersela con le alghe e con la politica. Ma i cittadini cosa fanno per impedire questo scempio ambientale? L’impressione è che purtroppo ancora oggi (salvo i volontari come Rizzi) una buona fetta di baresi è ancora “abituata” ad abbandonare rifiuti ovunque. Magari poi la stessa fetta di cittadini incivili che periodicamente si lamenta dell’insorgenza di alcune patologie nella popolazione. Che dire…se vogliamo cambiare il mondo dovremmo cominciare da noi stessi! Il video diffuso da Rizzi su Facebook:
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