“Ieri i nostri volontari si sono trovati davanti la scena riportata nel video, abbiamo subito mobilitato gli organi preposti, purtroppo la cattiveria di certa gente è infinita” – a denunciarlo con un filmato diffuso sui social lo scorso 13 aprile 2019 (che condividiamo qui sotto) è la Pagina dell’organizzazione pugliese Eterea, L’Albero della Vita.
“Non ci sono dubbi che la povera bestia sia stata impiccata, e che poi il suo corpo sia stato abbandonato sul bordo della strada in un secondo momento, probabilmente nelle 24 ore precedenti la scoperta. Questo ha potuto constatare sul posto un veterinario di San Pietro Vernotico chiamato poi da alcune persone appartenenti ad un gruppo ambientalista, che stavano effettuando la raccolta volontaria delle plastiche abbandonate lungo la strada rurale.“
“Un’altra conferma della crudeltà umana nei confronti degli animali è arrivata ieri, venerdì 12 aprile, dalle campagne tra Cellino San Marco e San Pietro Vernotico, lungo una strada comunale frequentata anche da chi fa jogging. È stata proprio una donna che stava seguendo quel percorso a individuare i resti di un cane meticcio, probabilmente un randagio, morto per soffocamento e con ancora un laccio stretto attorno alla gola, un capestro improvvisato fatto con tratti di sacchetti di plastica” – fanno sapere dall’associazione. Il video:
La notizia è stata segnalata alla nostra redazione (a tal proposito, ricordiamo ancora una volta che scrivendo un messaggio al numero 353 3187906 è possibile effettuare segnalazioni e partecipare al gruppo Whatsapp per seguire tutte le news in tempo reale oppure iscrivendosi al gruppo Telegram cliccando qui o anche iscrivendosi al gruppo Facebook cliccando qui. E’ anche possibile inviare immagini ed osservazioni all’indirizzo redazione@pugliareporter.com).