“Ci giunge notizia, che la regione Puglia in occasione del venticinque aprile presenterà il protocollo d’intesa già stipulato con un fantomatico coordinamento antifascista pugliese. Dietro a questo protocollo spacciato come antirazzista antixenofobo e tutti gli anti possibili ed immaginabili, vi è un disegno liberticida che mira al bavaglio ideologico e ad impedire a movimenti come Forza Nuova di usufruire di spazi pubblici, già sperimentato nelle regione e nei comuni del centro e del nord Italia, con risultati pressochè inesistenti e nel ribadire che riteniamo questo provvedimento anacronistico e nel contempo di non temerlo affatto, siamo pronti a sfidarlo infatti in ogni angolo della Puglia” – a dichiararlo in un comunicato è Forza Nuova Puglia.
“Nel frattempo” – proseguono i forzanovisti pugliesi – “vorremmo ricordare alla giunta pugliese di Michele Emiliano, chi sono e da dove provengono,, “ La mafia e la massoneria riconquistarono il controllo del territorio in Sicilia nel ’43 grazie ai carri armati angloamericani, controllarono poi il sud con le consorterie politiche del dopoguerra e oggi, occupando dall’interno gli apparati vitali del sistema, dominano sulla vita italiana, lasciando alle terze file criminali – ormai in difficoltà e insidiate dalle mafie africane – quella Sicilia da cui erano partite.
Il colonialismo USA ha tenuto sotto il proprio tallone gli Italiani, ha negato loro sovranità, libertà e ricchezza, ha controllato i gangli vitali della Nazione servendosi delle logge, della finanza e del braccio armato delle organizzazioni criminali mafiose, determinanti nell’indirizzare i propri pacchetti di voti verso i partiti di sistema. 25 aprile 2019, Forza Nuova, contro la psicosi e l’odio antifascisti, lancia il suo messaggio di libertà in nome della Patria. Non saranno Salvini e gli incerti populismi, responsabili dell’ attuale inganno giallo-verde, a dare inizio al conflitto finale che avrà come esito, al termine della lotta, la vera Liberazione della Patria. Questa missione liberatrice appartiene a noi” – concludono.